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Arrivano da più parti, dal Sannio, i messaggi di saluto e ringraziamento per don Domenico Battaglia, già vescovo della Diocesi di Cerreto e ora a capo della prestigiosa curia di Napoli.

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Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale Pd.

“Autentica amicizia e una straordinaria collaborazione istituzionale mi legano a Monsignor Domenico Battaglia che Papa Francesco ha voluto porre alla guida della Chiesa di Napoli. La notizia è motivo di orgoglio per la nostra Regione Campania e per il Sannio che ha avuto il privilegio di averlo come vescovo della Diocesi di Cerreto – Telese – Sant’Agata de’ Goti. In questi anni ho avuto modo di apprezzare le sue grandi doti di Pastore ma anche di uomo molto sensibile ed attento soprattutto agli ultimi. Una dedizione, la sua, che ha avuto sempre un comune denominatore: i più fragili, i più indifesi, gli invisibili. La sua costante attenzione per gli ultimi, per gli esclusi, per lo straniero, per quanti sono offesi nel basilare diritto della dignità individuale e sociale lo ha portato nelle strade dell’emarginazione e della sofferenza. In molteplici occasioni abbiamo collaborato per mettere in campo azioni concrete, insieme alle varie realtà del nostro territorio, per favorire l’integrazione, per promuovere la cultura della legalità, per sostenere le donne vittime di violenza, per la tutela del diritto al lavoro e alla salute.
In questa collaborazione Don Mimmo non solo ha offerto con generosità e competenza il suo impegno personale, ma ha mostrato grande sinergia con le istituzioni pubbliche.
Nel rinnovargli le congratulazioni per questa prestigiosa nomina voglio formulare al neo Arcivescovo di Napoli gli auguri più sinceri per lo svolgimento di una più alta ed impegnativa missione cui il Papa lo ha chiamato. Con la certezza che il Sannio troverà sempre un posto nel cuore di Don Mimmo”. 

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Antonio Di Maria, presidente della Provincia

“Auguri e felicitazioni a don Battaglia, nella certezza che assolverà al meglio il prestigioso e impegnativo magistero di Arcivescovo metropolita di Napoli”. Così il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, saluta l’ufficializzazione della nomina del Vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita, Telese e Sant’Agata de’ Goti a capo della Curia partenopea, succedendo al Cardinale Crescenzio Sepe. “Mons. Battaglia — ha proseguito il presidente Di Maria — con la vivacità intellettuale e la sua grande capacità comunicativa, già esercitate e unanimemente apprezzate nel nostro territorio, saprà riscaldare e aprire il cuore della sua nuova comunità apostolica”. 

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Danilo Parente, presidente provinciale Acli Benevento.

Abbiamo appena appreso dell’ufficialità della nomina da parte di Papa Francesco di Don Mimmo Battaglia come Arcivescovo di Napoli. Non poteva essere diversamente. Conosciamo l’impegno e la tenacia che da sempre contraddistinguono il suo operato, il suo essere vicino agli ultimi. A Lui diciamo grazie per tutto ciò che ha fatto per la Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti in questi quattro anni. Siamo sicuri che anche a Napoli riuscirà a portare avanti la propria missione, a renderne parte attiva l’intera comunità, a dare nuova speranza. A Lui – conclude il Presidente – formuliamo gli auguri più
sinceri”.

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Giovanni Caporaso, sindaco di Telese Terme.

Esprimo tutta la mia gioia e la mia soddisfazione per questa nomina. Mons. Battaglia è stato per noi un riferimento fondamentale, sempre umile, vicino alla gente e si è fatto apprezzare fin dai primi giorni che è venuto nella nostra diocesi. Non potremo mai dimenticare i suoi insegnamenti e la sua amorevole attenzione alle problematiche dei più poveri e dei più deboli. La nomina è il giusto riconoscimento che il Santo Padre ha voluto riservare a un Pastore per le sue doti umane e spirituali. Questa mattina ho voluto sentirlo per rivolergli gli auguri miei personali, dell’amministrazione e dell’intera comunità telesina, sicuri che verrà amato e apprezzato per la grandezza del suo operato anche nell’Arcidiocesi Metropolitana di Napoli”.

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Giovanni Parente, sindaco di Cerreto Sannita:

“A nome mio personale, dell’Amministrazione Comunale di Cerreto Sannita e di tutto il popolo cerretese, porgo le più sincere ed affettuose congratulazioni a Sua Eccellenza Reverendissima  Mons. Domenico Battaglia, il nostro Don Mimmo, per la nomina ad Arcivescovo Metropolita di Napoli. E’ dunque, stata ufficializzata quella che era una voce che circolava da qualche tempo e che pensavamo potesse essere solo una voce. Siamo sicuramente felici per Don Mimmo chiamato a svolgere il suo ministero in una grande e complessa realtà come è quella partenopea, certi che sarà accolto con amore, ma siamo anche disorientati, poiché è stato con noi davvero poco tempo. Sono stati quattro anni sicuramente intensi, quattro anni in cui Don Mimmo ha tracciato un sentiero di solidarietà, condivisione, unione e attenzione agli ultimi che ci impegniamo, tutti, a proseguire, credenti o meno, poiché è un sentiero di valori condivisi fondati sull’appartenenza alla famiglia umana. Rinnovo, commosso, gli auguri per il nuovo cammino che lo attende, con la speranza che possa sentire la vicinanza ed il sostegno del nostro affettuoso ricordo”.

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L‘amministrazione comunale di Telese Terme

“Non sarà facile salutare don Mimmo Battaglia. Don Mimmo: per la nostra diocesi, così come già è stato per la comunità catanzarese, resterà sempre don Mimmo, il pastore abituato ad andare dove Dio lo chiama; al servizio di Dio e di quelle anime e di quelle vite che il Signore gli mette sulla strada.

Oggi il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Napoli, presentata da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Crescenzio Sepe e ha nominato Arcivescovo Metropolita di Napoli (Italia) S.E. Rev.ma Mons. Domenico Battaglia, trasferendolo dalla Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti.

Per noi, dunque, è un giorno di gioia. Il nostro pensiero, il nostro ricordo riconoscente e le nostre preghiere lo accompagneranno nel suo instancabile cammino. Don Mimmo ci ha insegnato che “la Chiesa è umile e aperta a tutti, non indurisce il suo cuore di fronte al cambiamento e al rischio”; indicandoci la via della pace e dell’amore cristiano che passa attraverso “il desiderio profondo e condiviso di non pensare prima a se stessi ma di imparare a pensare insieme perché nessuno resti indietro”.

Più grande e impegnativo sarà adesso il suo compito: Don Mimmo è chiamato ad annunciare la parola, a diffondere il messaggio evangelico e ad aiutare gli uomini a seguire la strada della fede in modo consapevole, forte e profondo nell’Arcidiocesi Metropolitana di Napoli, che conta oltre 1 milione e 700mila battezzati, 288 parrocchie, 447 sacerdoti secolari, 630 sacerdoti regolari, quasi 2mila religiose. E siamo sicuri che continuerà ad accogliere nelle sue mani le anime e vite che Dio gli fa incontrare sapendo che il suo Pastore ne farà qualcosa di nuovo e meraviglioso- Auguri don Mimmo!”.

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Eccellenza, in questo momento ripeto con stupore le parole dell’apostolo Paolo: «Quanto insondabili sono i giudizi [di Dio] e inaccessibili le sue vie!» (Rm 11,33). Siamo sorpresi ma nello stesso tempo accogliamo con grande gioia ed obbedienza la vostra nomina ad arcivescovo di Napoli. Una notizia supposta o trapelata da alcuni giorni sui giornali, anticipata vagamente nella scorsa primavera e da noi però mai attesa.

Siamo nella gioia perché il Santo Padre Francesco ha apprezzato la vostra persona e il lavoro pastorale da voi avviato in questa piccola diocesi e ora vi chiama a proseguirlo nella grande diocesi di Napoli. È il cammino, profeticamente annunciato dal Concilio, che deve trovare oggi irreversibilmente concreta attuazione «perché il mondo creda» (Gv 17,21).

Il prendersi cura, la vicinanza, la comunione che nasce dalla reciprocità, l’accoglienza, la sinodalità, la chiesa povera sul passo degli ultimi non sono state espressioni da voi vagamente ripetute, ma processi faticosamente e delicatamente avviati, senza ansia di prestazione, rispettando i tempi di maturazione di noi preti e dei laici. La gioia diventa gratitudine per quanto avete svolto nei quattro anni in diocesi, percorrendola in lungo e in largo di giorno e di notte. Vi ringraziamo soprattutto per la paziente e rispettosa vicinanza verso noi sacerdoti. Vi sono grati certamente anche i confratelli defunti, alcuni dei quali spirati tra le vostre braccia. Grazie, grazie di cuore. 

Manifestiamo obbedienza sincera al volere del Santo Padre, senza nascondere però, pudicamente, un’intima sofferenza. Provati già a livello personale e comunitario dall’attuale emergenza sanitaria, certamente non avremmo voluto la privazione del pastore che proprio in questo tempo ha dato e dà sicurezza e forza, non avremmo voluto entrare in un cammino di incertezza per la nostra amata Chiesa. Quanti interrogativi si affollano nella nostra mente! Siamo sicuri però che il Signore è nostro pastore e nulla ci mancherà.

Caro don Mimmo, con grande affetto di figli, di fratelli, di amici vi diciamo: auguri! La chiesa di Napoli nel tempo ha inviato a noi pastori dotti e Santi. Ricordo per tutti Sant’Alfonso e Mons. Sodo. Si tratta di una restituzione? Voi, anche se proveniente dalla Calabria, ora portate addosso l’odore delle pecore di questa Chiesa, che ha ricevuto da voi e, certamente, ha dato a voi.

Siamo sicuri che il popolo napoletano vi accoglierà con il cuore grande che lo caratterizza e con la bella fede che ha, espressa nei secoli da tanti santi. Siamo sicuri che troverà in voi la guida premurosa e attenta. Il Signore vi custodisca, faccia risplendere per voi il suo volto e vi faccia grazia (Cfr Nm 6, 24 – 25). Auguri. (Mons. Antonio Di Meo, vicario generale della diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti)

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Un anno fa, era il 14 dicembre, come CSV Irpinia Sannio, assieme alle associazioni della Provincia di Benevento, organizzammo un incontro presso Casa Santa Rita a Cerreto Sannita, ospiti del vescovo Battaglia e della cooperativa sociale di comunità “iCare”. Don Mimmo colpì tutti noi con queste parole: “occhi e mani sempre aperte, pronte non a ricevere ma a dare”. Sua Eccellenza era riuscito a riassumere, in questa immagine, la vera essenza del volontariato. Ci stava esortando, al tempo stesso, a credere che un altro mondo è possibile e che associazionismo e volontariato devono essere motore di questo cambiamento.

Oggi facciamo gli auguri a don Mimmo per la nomina a guida dell’arcidiocesi metropolita di Napoli coscienti che il Sannio è chiamato a fare tesoro della sua testimonianza ed a coltivare i frutti dell’impegno che in questi anni ha profuso nel sociale e nelle battaglie in difesa degli ultimi.

Come Centro Servizi per il Volontariato abbiamo avuto modo di lavorare al fianco dell’Osservatorio diocesano per il contrasto al gioco d’azzardo e di confrontarci con la struttura di Casa delle Donne. Sono due delle tante iniziative che don Mimmo ha voluto e che oggi rappresentano per il Sannio, in ambito sociale, importanti realtà. Per questo, con i nostri più sinceri auguri, vogliamo anche dire grazie. (CSV Irpinia Sannio).


 

Clemente Mastella, sindaco di Benevento

Ho voluto esprimergli personalmente i miei auguri per un lavoro pastorale che abbia efficacia evangelica nella realtà di Napoli, così ricca di valori, ma anche così complessa nelle sue dinamiche sociali. Sono lieto per questa nomina, che rientra nello spirito e nella logica spirituale del pontificato di Papa Francesco”.