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Benevento – Curiosa e a tratti comica, ma pur sempre una disavventura. Quel che è certo è che il 29enne beneventano Giovanni Fortunato non ne viene fuori in maniera pulita. Il giovane è stato fermato di recente a Milano dai carabinieri per una serie di furti perpetrati agli anziani nello scorso mese di dicembre, ma durante il consueto interrogatorio ha lasciato emergere dettagli di un’ altra truffa della quale gli uomini dell’Arma non erano ancora a conoscenza. A raccontarli è l’odierna edizione milanese del Corriere della Sera che spiega tutte le dinamiche che hanno visto protagonista Giovanni Fortunato. 

Una volta trovatosi davanti ai carabinieri, il sannita, intimorito dalla vista delle manette, ha raccontato di aver colpito anche una sala scommesse servendosi dell’aiuto di un’altra persona. Dalle indagini è emerso che il complice – tal Cosimo Damiano Gallone – è di origini baresi ed è entrato in contatto con Fortunato nel corso di una giornata passata a giocare alle slot machine. Entrambi senza soldi e lavoro, hanno così pianificato un colpo da effettuare al Punto Snai di viale Sarca, a Milano, in cui Fortunato avrebbe dovuto svolgere il ruolo di “palo” del suo compagno barese. La rapina effettuata poco prima di Natale andò a buon fine ma il 29enne sannita rimase a bocca asciutta. Il suo complice infatti si diede alla fuga con 3.500 euro e fece perdere ogni traccia di sé. Vendetta, paura o pentimento? Non si sa, sta di fatto che Fortunato dopo quattro mesi ha deciso di confessare mettendo nei guai anche chi si era preso gioco di lui.