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La prestazione contro il Perugia rischia di far saltare il banco in casa Benevento. Se il mercato veniva visto come un porto sicuro in cui rifugiarsi, la gara persa contro i biancorossi al “Ciro Vigorito” ha fatto infuriare la tempesta. A gennaio, la Strega “rischia” di uscire rivoluzionata alla fine della sessione invernale di trattative, complice un rendimento deludente da parte di molti mancati protagonisti.

Cannavaro potrebbe dar vita a un vero e proprio repulisti per provare a raggiungere la salvezza, tornata a essere obiettivo primario da conquistare. Sotto questo punto di vista, la brutta prestazione di Santo Stefano potrebbe essere stata l’ultima per diversi calciatori. Partenze quasi obbligate, per permettere anche al direttore sportivo Pasquale Foggia di poter operare in entrata con maggiore tranquillità, seguendo le direttive dell’allenatore.

Senza ombra di dubbio, il reparto che ha deluso maggiormente le attese è stato l’attacco. Appena 17 le reti messe a segno dagli avanti sanniti in 19 apparizioni di campionato. Troppo poco per una squadra partita con altre ambizioni e ritrovatasi a dover lottare per la permanenza in categoria.

Non è un caso che l’uomo mercato sia subito diventato Francesco Forte. In predicato di lasciare il Benevento in estate, lo Squalo potrebbe salutare a gennaio. La lista delle pretendenti non manca, nonostante il Modena si sia defilato dopo aver valutato i costi dell’operazione. La Reggina resta in prima fila, ma alla porta dell’attaccante romano avrebbe bussato anche il Pisa, mentre il Parma starebbe riflettendo se aggiungersi o meno alle pretendenti.

In uscita, però, ci sarebbe anche il nigeriano Simy. Il gigante classe 1992 è stato una delle tante delusioni della prima parte di stagione. Nove presenze, di cui solo due da titolare, e nessun gol fatto, hanno cancellato il ricordo di un giocatore diventato negli anni una vera e propria bestia nera per la Strega: sette reti in otto incroci da avversario.

La permanenza nel Sannio non è scontata, considerando che nell’ultima partita col Perugia, con il Benevento chiamato a rimontare, Cannavaro ha preferito far entrare prima il giovane Thiam Pape, concedendo a Simy solo i cinque minuti finali che hanno portato a 311 i minuti complessivi disputati in maglia giallorossa. Dopo averne sempre tessuto le lodi pubblicamente, presentandolo come un leader silenzioso, sembra che anche il tecnico abbia scaricato il gigante di Lagos.

Salutarsi, tuttavia, non sarà semplice, perché prima ci sarà da discutere con la Salernitana. Il giocatore, infatti, è approdato nel Sannio l’ultimo giorno di mercato in prestito con diritto di riscatto fissato a 800mila euro, che diventerebbe obbligo in caso di (remota) promozione in serie A dei giallorossi.  

Un primo ostacolo da superare per chi vorrà assicurarsi le prestazioni di Simy. Spettatore interessato il Crotone che riporterebbe volentieri il giocatore allo “Scida” per provare a raggiungere la promozione almeno attraverso i play off. Il nigeriano ha vissuto i suoi anni migliori in Calabria ma, oltre a un problema di categoria, ci sarebbe anche il nodo ingaggio. Simy ha uno stipendio di 1,1 milioni di euro, di cui 450 mila euro garantiti dal Benevento come da accordi con la Salernitana. Cifre importanti per un calciatore che, in caso di addio, non lascerebbe certamente rimpianti dalle parti del “Ciro Vigorito”.

Un possibile affare di mercato sul quale si è espresso l’agente del calciatore. “Non risulta, il calciatore è concentrato sulla stagione a Benevento, dove è fiducioso di ottenere buoni risultati con compagni e mister, con cui si trova molto bene”, ha dichiarato Domenico Beraldi a TMW, “vuole restare per dimostrare il suo valore, sperando di essersi messo alle spalle alcuni piccoli infortuni muscolari che lo hanno frenato. A fine stagione valuteremo il meglio per lui”.