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L’iniziativa parte da New York, precisamente da Staten Island, ma si pone l’obiettivo di riunire sotto un unico vessillo i tifosi giallorossi di tutto il mondo. A partorire l’idea è stata la mente di Antonio Attanasio, tifoso sannita trasferitosi negli States nell’ormai lontano 1982 ma che non ha mai perso il feeling con le sue amate origini. Il suo folle amore per la Strega lo aveva condotto a Benevento per assistere alla finalissima contro il Carpi, ma al ritorno in America non ha potuto fare a meno di trasferirsi di nuovo con la mente ai suoi colori preferiti. “Ho pensato ad un’iniziativa che riunisse tutti noi stregoni trapiantati ormai da tempo nel mondo, qualcosa che ci facesse sentire al Vigorito anche se assenti fisicamente”, ha dichiarato al telefono ad Anteprima 24. E così è nata la pagina Facebook “Stregoni nel mondo”, con lo scopo ben preciso di fare beneficenza e allo stesso tempo sostenere la causa del Benevento Calcio.

La proposta lanciata è quella di organizzare una colletta virtuale tra i tifosi fuori sede (“ma non necessariamente”, precisa Attanasio) per dare ai bambini meno fortunati l’opportunità di assistere alle partite del Benevento. “In questo modo – prosegue Attanasionon solo faremmo felici dei bambini, ma li riuniremmo alle spalle di uno striscione che rappresenterebbe tutti noi”. L’iniziativa, appena partita, è rivolta anche ai fuori sede italiani: “Ci sono già gruppi che svolgono benissimo il proprio lavoro come gli Stregoni del Nord, noi vogliamo solo dare una mano alla crescita di una città e di una popolazione che si apprestano a vivere un vero e proprio sogno”. E a chi si pone il problema della trasparenza, Attanasio risponde così: “Non abbiamo alcuna intenzione di lucrare, anzi. Stiamo cercando il modo migliore per fare in modo che tutti possano controllare e visionare ciò che facciamo con le cifre raccolte. L’unico stimolo sono i colori giallorossi, quelli vengono prima di tutto”.