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Benevento – Un pieno di fiducia. La vittoria ritrovata dopo tre pareggi consecutivi ha permesso al Benevento, non solo di fare un balzo in classifica, ma anche di guardare con ottimismo ai prossimi impegni. Gli esami, si sa, non finiscono mai e per la Strega ne stanno per arrivare tre in rapida successione (Crotone, Brescia e Frosinone) che daranno un indirizzo preciso alla stagione dei giallorossi. Dai prossimi 270 minuti ci si attende, insomma, il salto di qualità definitivo da parte della formazione di Fabio Caserta.

Il Benevento, nel frattempo, ha ottenuto il massimo con il minimo sforzo, facendo valere contro il Cosenza la maggiore qualità del proprio organico. Non ha brillato, ma va sottolineato il fatto di aver sempre tenuto saldamente in mano le redini dell’incontro, senza permettere ai calabresi di rendersi veramente pericolosi dalle parti di Paleari, prima, e Manfredini, poi. L’atteggiamento avversario, criticato ai piedi della Sila, ha certamente favorito la Strega, ma il predominio è stato netto ed evidente.

Certo, non tutto ha funzionato alla perfezione. Dopo un ottimo avvio, ad esempio, il Benevento ha avuto il torto di adeguarsi all’andamento della contesa, evitando di mettere all’angolo un Cosenza venuto al “Ciro Vigorito” con un disegno tattico preciso: difesa a oltranza, ripartenze e ricerca dell’episodio, magari da calcio da fermo. Un pizzico di verve, i rossoblù hanno cercato di mettercela a inizio secondo tempo, quando la Strega ha palesato ancora una volta difficoltà a rientrare in partita. Un atteggiamento pagato a caro prezzo a Cremona con il gol del pareggio di Fagioli.

Aspetti sui quali Caserta sarà chiamato a lavorare, anche se adesso il calendario lo metterà nella condizione di dover preparare a stretto giro la gara esterna col Crotone e quella casalinga con il Brescia. Il tecnico calabrese potrà farlo con la tranquillità derivante da una vittoria e da una classifica che vede i giallorossi in terza posizione, a soli quattro punti dalla capolista Pisa e a uno dalla seconda piazza, occupata al momento dall’ex Inzaghi. Un fattore di non poco conto, nonostante lo stesso Caserta abbia ammesso di non dare peso alla classifica in questo momento. Un occhio, invece, bisogna darlo perché ora al Benevento si chiede uno scatto, un salto di qualità prima della terza sosta, quando un terzo della stagione sarà finito in archivio.