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Benevento – Due squadre in crisi con un incubo in comune. Benevento e Como sabato pomeriggio si troveranno davanti allo stadio Sinigaglia in un match salvezza da non fallire. Entrambe impelagate nei bassifondi della classifica a dispetto dei sostanziosi investimenti estivi, hanno la necessità di raccogliere punti per migliorare una situazione che si sta facendo preoccupante. Negli ultimi cinque turni nessuno degli altri diciannove club del campionato cadetto ha fatto peggio della Strega: due punti sui quindici disponibili, la metà di quanti ne abbia raccolti proprio il Como (4, terzo peggior risultato).

I dati parlano chiaro, sia lariani che sanniti hanno bisogno di una sterzata che sarà difficile operare senza migliorare il rendimento sui calci piazzati. Dall’avvento di Fabio Cannavaro sulla panchina giallorossa sono state ben quattro le reti incassate sugli sviluppi di punizioni o corner. Uno con l’Ascoli al debutto, uno a Bolzano contro il Sudtirol e ben due contro la Ternana. E le fere, per la verità, si erano viste annullare anche un’altra rete nata dalla stessa situazione a inizio ripresa, poco prima del gol del 2-1 di Sorensen. Un handicap di rilevanza notevole che continua a turbare Cannavaro: “Ci alleneremo molto di più sui piazzati contro e a favore – aveva detto domenica – sui calci piazzati non puoi far saltare da soli gli avversari, è un problema di attenzione”. Il pallone d’oro già dopo la sua prima panchina aveva posto l’accento sulla lacuna assumendosene le responsabilità. Evidentemente una soluzione non è ancora stata trovata.

Chi pensa tuttavia che sia complicato fare peggio finisce per essere smentito proprio dal Como, che a Modena ha perso 5-1 incassando ben quattro gol dalla bandierina. Il mancino di Tremolada si è rivelato implacabile e Moreno Longo, tecnico dei lariani, si è abbandonato alla frustrazione: “Abbiamo fatto una figuraccia prendendo quattro gol su calcio d’angolo che potevano anche essere sei. Non avevo mai visto niente di simile”. Un quadro da ‘si salvi chi può’. Dati alla mano, i piazzati saranno certamente un tema di studio nel prossimo turno. Sbagliare il meno possibile sarà il miglior punto di partenza.