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Benevento – Ne è uscita fuori una partita piacevole, maschia e combattuta. Benevento e Cosenza hanno dato vita a una sfida non banale, risolta all’ultimo istante da una zampata di Armenteros.

Magari non sarà stata la gara attesa dai tifosi che dopo il successo nel derby con la Salernitana si aspettavano una squadra più pimpante, in volo sulle ali dell’entusiasmo. Ma questa è la serie B, un campionato dove le difficoltà sono sempre dietro al classico angolo.

Tra un gol mangiato da Improta e uno da Coda, ancor prima dell’apoteosi finale, l’emozione più bella l’hanno però regalata proprio coloro che hanno occupato i gradoni del “Ciro Vigorito”. Nel primo tempo, dalla curva del Cosenza si è alzato all’improvviso uno striscione: “Imbriani nel cuore”. Un ricordo di chi purtroppo non c’è più ma che nella sua vita ha fatto ugualmente in tempo a lasciare un segno tangibile del proprio passaggio.

Sarebbe stata la partita proprio di Imbriani, uno che in carriera ha vestito e difeso sia il rossoblu calabrese che il giallorosso sannita. Lo hanno ricordato con uno striscione e con un coro i tifosi silani, ricevendo l’applauso del “Ciro Vigorito” prima che dalla Sud si alzasse al cielo il nome di Carmelo.

Un momento di unione, breve ma intenso che fa riconciliare tutti con il gioco del calcio. E fa nulla se alla fine dal settore ospite è stato intonato un “In Campania solo Caserta”, quello che doveva essere fatto è stato fatto e va bene così. Nel segno e nel ricordo di Carmelo Imbriani.