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Benevento – Il Napoli risponde alla Juventus, magari non con una prestazione brillante come quella bianconera ma poco importa. La formazione di Sarri ottiene i tre punti nel derby del “Ciro Vigorito” contro un buon Benevento, punito dalle giocate dei campioni partenopei. Raccoglie consensi la squadra di De Zerbi ma i complimenti non portano punti e la distanza dalla salvezza diventa di tredici lunghezze, con una giornata in meno da giocare. Adesso entrambe le squadre campane testeranno le loro rispettive ambizioni contro le due romane. Il Napoli riceverà la Lazio e l’attenzione sarà tutta sulle condizioni di Mertens, il Benevento invece giocherà nuovamente in posticipo all’Olimpico contro la Roma.

Primo tempo – Un avvio di partita sorprendente per il Benevento. Sono i giallorossi a fare la gara, disinnescando le trame azzurre e creando diversi pericoli dalle parti di Reina. Il portiere partenopeo, dopo le conclusioni sbagliate di Djuricic e Guilherme, compie il primo intervento del match disinnescando il tiro di D’Alessandro. Il colpo del campione è però dietro l’angolo. Insigne a limite d’area inventa un pallonetto che supera Puggioni e centra in pieno la trasversale. Un giocata da applausi che ha il merito di ridare fiducia alla formazione di Sarri, vicina al gol con Hamsik (sinistro alto). L’ostinazione di voler giocare a tutti i costi palla da dietro è un’arma a doppio taglio che il Benevento paga a caro prezzo al minuto numero venti. Da un pressing alto del Napoli nasce il gol del vantaggio realizzato da Mertens, la cui palombella non da scampo a Puggioni. L’ex Sampdoria ci mette la punta delle dita al 25’, alzando oltre la traversa un tiro di Mertens reso insidioso dalla deviazione di Sandro. Sul successivo angolo Koulibaly, tutto solo sul secondo palo, calcia sul fondo. Allo scadere del primo tempo Djuricic ha sul sinistro la palla del pari, il serbo calcia a lato alla destra di Reina, dando solo l’illusione del gol. 

Secondo tempo – L’intervallo presenta un’altra partita. Il Benevento resta negli spogliatoi, il Napoli no e raddoppia immediatamente con il tocco sotto misura di Hamsik su assist di Callejon. La reazione giallorossa arriva da palla inattiva: sugli sviluppi di un angolo Costa manca di un’inerzia il colpo di testa che avrebbe rimesso in corsa la Strega. E’ lo stesso difensore a procurarsi l’illusorio calcio di rigore seguente, sfruttando una dormita di Koulibaly cancellata dal var per una posizione di fuorigioco. La gara scivola via senza sussulti e tra le sostituzioni dei tecnici, tra cui quella di Sarri costretto a togliere Mertens per infortunio. All’ultimo secondo Callejon, spostato centravanti, dimostra di non essere pratico del ruolo sbagliando a tu per tu con Puggioni.

Benevento-Napoli 0-2

Marcatori: 20’pt Mertens, 1’st Hamsik

Benevento (4-3-3): Puggioni; Letizia, Djimsiti, Costa, Venuti; Cataldi, Sandro (38’st Del Pinto), Djuricic (22’st Memushaj); Brignola (18’st Coda), Guilherme, D’Alessandro. A disp.: Brignoli, Viola, Tosca, Gyamfi, Diabate, Parigini, Billong, Iemmello, Lombardi. All.: Roberto De Zerbi

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Mario Rui; Allan, Jorginho (33’st Diawara), Hamsik (25’st Zielinski); Callejon, Mertens (31’st Rog), Insigne. A disp.: Rafael, Sepe, Maggio, Chiriches, Machach, Tonelli. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi

Assistenti: Pasquale De Meo di Foggia e Marco Zappatore di Taranto

Quarto Uomo: Ivano Pezzuto di Lecce

Var: Federico La Penna di Roma 1 / AVar: Antonio Damato di Barletta

Ammoniti: Djimsiti per il Benevento