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Benevento – “Non tutti i mali vengono per nuocere“. E’ il pensiero che da alcune stagioni accompagna in serie B le squadre costrette a salutare il massimo campionato di calcio italiano. Un destino toccato con mano dal Benevento quest’anno, prima squadra a salutare matematicamente la A. La Strega, tuttavia, tornerà tra i cadetti con in tasca un assegno da dieci milioni di euro, frutto del “paracadute” introdotto dalla Lega

Una cifra legata all’introduzione della società del presidente Oreste Vigorito nella fascia A, quella in cui finiscono le società con all’attivo una sola stagione in serie A. Quindici saranno i milioni riservati alle società di fascia B, quelle retrocesse dopo aver militato nel massimo campionato per due stagioni sportive anche non consecutive nelle ultime tre (compresa la stagione al termine della quale è maturata la retrocessione dalla Serie A). Più sostanzioso il budget riservato ai club di fascia C, saranno venticinque i milioni che finiranno nelle casse delle società che retrocedono in Serie B dopo aver militato in A per tre stagioni sportive anche non consecutive nelle ultime quattro (compresa la stagione al termine della quale è maturata la retrocessione dalla Serie A).

Stabilito il budget e la fascia di appartenenza, il Benevento ha già incassato il 40% della quota stabilita. Quattro milioni sono andati a rimpinguare le casse giallorosse, perché il pagamento è previsto entro 24 ore dall’ultima gara di campionato al termine della quale è maturata la retrocessione dalla serie A. I restanti sei milioni previsti, invece, la Strega li incasserà solo all’inizio del prossimo torneo di serie B. La seconda quota, infatti, viene versata entro 15 giorni dalla disputa della prima gara ufficiale della nuova stagione sportiva. Con il campionato che partirà il 25 agosto, come stabilito martedì dalla Lega, il resto del paracadute verrà in pratica saldato entro i primi di settembre.

Per quanto riguarda la quota residuale, non sarà più “congelata” ed eventualmente ridistribuita. L’anno precedente, infatti, questo “avanzo” veniva suddiviso tra le squadre classificatesi tra il terzo e il diciassettesimo posto. La somma residua andrà invece ad alimentare il fondo “Paracadute retrocesse” relativo alla stagione sportiva successiva, fino all’ammontare massimo di 75 milioni di euro (nell’eventualità che retrocedano tre squadre con più di tre anni di “anzianità” in Serie A).