- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

L’era Marcello Carli è ufficialmente cominciata. Nonostante manchi ancora l’annuncio della sottoscrizione del contratto da parte della società, l’arrivo a Benevento del dirigente di Colle Val d’Elsa segna lo spartiacque tra la stagione della retrocessione e quella della ripartenza. Messa da parte in fretta e furia l’amarezza per aver salutato la B, il presidente Oreste Vigorito non ha perso tempo affidando la ricostruzione della Strega all’ex dirigente di Empoli, Cagliari e Parma.

Il primo passo da muovere riguarderà l’individuazione del successore di Andrea Agostinelli, destinato a lasciare nonostante i tanti attestati di stima ricevuti, soprattutto per “averci messo la faccia” in un momento delicato, facendosi carico di decisioni forti. Il tecnico di Ancona saluterà in concomitanza con il rompete le righe, presumibilmente a fine settimana, dirigendo in questi giorni le ultime sedute di allenamento ordinate dalla società.

Il nome in pole position resta quello di Alfredo Aglietti, reduce dalla parentesi di Brescia durata l’arco di appena due partite. L’allenatore di San Giovanni Valdarno potrebbe ricominciare dal giallorosso, in quella che si tratterebbe di una ripartenza sia per lo stesso tecnico che per la società. Sarà la prima scelta che ricadrà sulle spalle di Carli, chiamato a sciogliere, in tempi brevi, le riserve sul successore di Agostinelli. Qualche indizio potrebbe arrivare dalla conferenza stampa di presentazione in programma giovedì prossimo, 25 maggio.

Il passo successivo riguarderà l’allestimento della rosa, operazione da svolgere insieme al futuro allenatore. Nel frattempo, però, il neo direttore tecnico ha già indirizzato una prima decisione: i calciatori in scadenza di contratto e quelli in prestito potranno lasciare fin da subito Benevento, senza prendere parte ai programmati allenamenti.

Una decisione che riguarderà Glik, Foulon, Vokic e Farias, tutti con un contratto che si esaurirà il prossimo 30 giugno. Nel discorso rientrerebbero anche Manfredini, Sanogo e Basit ma, in questo senso, la dirigenza si è voluta prendere del tempo per valutare le singole situazioni. Manfredini, del resto, ha sempre avuto un comportamento esemplare, dentro e fuori dal campo, mettendosi a disposizione del gruppo. Le buone prestazioni nel finale di stagione sono state un piccolo premio per un ragazzo che ha accettato di buon grado il ruolo di dodicesimo senza creare problemi.

Si esaurirà il rapporto anche con i vari Leverbe, Jureskin, La Gumina, Pettinari e Simy, tutti arrivati in prestito nell’arco della stagione e tutti destinati a rientrare alle rispettive società di appartenenza. Cinque giocatori che, in un modo o nell’altro, hanno deluso le aspettative, finendo con il fornire un contributo praticamente nullo alla causa della Strega.

Per Carli, oltre a dover testare la volontà degli altri tesserati a rimanere, ci sarà inoltre da definire il futuro di quei calciatori che faranno rientro al Benevento per fine prestito. In aggiunta ai giovani (i vari Alfieri, Muraca, Talia e compagnia), in ballo c’è anche il destino di Masciangelo e Moncini, entrambi difficilmente verranno riscattati rispettivamente da Palermo e Spal, tornando a far parte dell’organico giallorosso. 

Una rosa già di per se corposa che comprende 25 elementi, senza dimenticare il baby Lorenzo Carfora, catapultato in prima squadra direttamente dal settore giovanile senza aver ancora sottoscritto un contratto da ‘professionista‘. Non tutti resteranno al Benevento, spetterà a Carli e al futuro allenatore decidere su chi puntare.

  • Scadenza 2024 – Acampora, Alfieri, Ciano, Improta, Masella, Moncini, Pastina, Perlingieri, Rillo, Schiattarella, Tello, Thiam Pape, Veseli, Viviani;
  • Scadenza 2025 – Capellini, El Kaouakibi, Karic, Koutsoupias, Letizia, Lucatelli, Paleari, Talia, Tosca, Veltri;
  • Scadenza 2026 – Kubica. 

Oggi Carli in città e c’è già un allenatore in ‘pole position’ per la panchina del Benevento