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C’è una luce in fondo al tunnel e Benevento inizia a vedere il suo depuratore. Attesa da anni, da sempre, la realizzazione di un sistema di depurazione degno di una città capoluogo è finalmente a portata di mano. A comunicare la buona novella da Roma, nella giornata di ieri, è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello che nella capitale si è confrontato con Maddalena Mattei Gentili, funzionario a capo della Direzione generale per la salvaguardia del Territorio e delle Acque al ministero dell’Ambiente.

E proprio il rappresentante del dicastero guidato da Sergio Costa ha rasserenato l’esponente della giunta Mastella riguardo ai fondi utili ad avviare e completare l’opera. Sono 18 i milioni di euro che il Ministero si è “impegnato” a recuperare per il capoluogo sannita. Risorse che assieme a quelle garantite dalla Regione consentiranno a palazzo Mosti di cominciare l’iter per appaltare i lavori, possibilmente già nel 2020. Un riscontro positivo che fa seguito all’approvazione, da parte dell’Ente Idrico Campano, del progetto per il sistema di depurazione predisposto da Gesesa e che prevede un depuratore principale nei pressi di Masseria Marziotto, calibrato su 35mila abitanti, e due impianti nelle zone di Santa Clementina e Cimitero, entrambi per 10mila abitanti, con il revamping (per 6.500 abitanti) dell’attuale depuratore di Ponte delle Tavole,