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Benevento – Le parole di Oreste Vigorito hanno rasserenato l’ambiente. Il Benevento, come già annunciato in precedenza dal sindaco Clemente Mastella, si presenterà regolarmente ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie B. Chiarito il “malinteso“, è tempo di voltare pagina e tornare a progettare l’annata 2022/23.

I primi passi erano già stati mossi: dalla decisione di tornare a lavora e sudare a Cascia per il ritiro estivo, alla riconferma di Pasquale Foggia nel ruolo di direttore sportivo. Manca ufficialmente la tessera dell’allenatore, anche se in realtà i giallorossi un tecnico ce l’hanno perché Fabio Caserta è legato contrattualmente per un altro anno alla società di via Santa Colomba. Gli indizi lasciano presagire che non ci saranno ribaltoni, il tecnico di Melito di Porto Salvo attende solo l’ok definitivo da parte del presidente Vigorito per iniziare a preparare la sua seconda stagione in giallorosso.

Dalla panchina al mercato, una diretta conseguenza. Toccherà a Foggia allestire un organico in grado di ben figurare in un campionato che vedrà tante nobili decadute confrontarsi con la Strega. Tra cessioni e acquisti ci sarà sempre il vincolo legato alla lista da rispettare: 18 over, 2 calciatori bandiera e under illimitati (nati dal 1999 in poi). La prima novità è rappresentata proprio dai calciatori bandiera, con uno tra Riccardo Improta, Andres Tello o Roberto Insigne che, chiusa la quarta stagione consecutiva col Benevento, si apprestano ad affiancare Gaetano Letizia.

L’altra novità, invece, è rappresentata dai prestiti. La Fifa ha deciso di cambiare, limitando il numero di prestiti tra le società e fissandone la durata obbligatoria in un anno. Per la prossima stagione, le squadre professionistiche potranno avere e dare in prestito un numero massimo di otto calciatori over 21. Regola che farà il suo debutto ufficiale a partire dal 1° luglio, per poi essere modificata nelle successive stagioni: si passerà a sette e poi a sei prestiti per annata. Inoltre da una società si potranno ottenere al massimo tre giocatori in prestito, così come se ne potranno prestare non più di tre a un singolo club.