- Pubblicità -
Tempo di lettura: 5 minuti

All’inferno e ritorno. Questa, in estrema sintesi, la pazza serata vissuta dal Benevento (48) al ‘Curcio’ dove i giallorossi sono andati subito sotto, salvo poi rivoltare la gara come un calzino in poco più di sessanta secondi imponendosi 2-1 e conquistando in un colpo solo tre punti e il momentaneo terzo posto solitario, a -1 dallo stesso Picerno (49). Ma le notizie positive non sono finite qui perché la capolista Juve Stabia (55) è caduta a Catania (2-0) mentre Crotone (43) e Taranto (46) non si sono fatte del male (2-2) consentendo ai giallorossi di guadagnare punti su entrambe.

L’avvio è stato un vero e proprio incubo per il Benevento, subito sotto al 6’ quando Berra (voto 6), ha gestito in maniera pessima un possesso quasi sulla bandierina del calcio d’angolo regalando il pallone agli avversari. Nel successivo sviluppo dell’azione, poi, la sfera è finita a Ceccarelli, che ha fatto secco Paleari (voto 6,5), incolpevole sul gol e autore di un grande intervento sul finire di primo tempo su un tiro ravvicinato di Murano. Gara in crescendo per Pastina (voto 6,5), che ha sofferto il ritmo alto impresso alla sfida in apertura dal Picerno ed è stato costretto a fare i conti con un cartellino giallo rimediato in maniera ingenua dopo appena un quarto d’ora. Un suo sinistro nella ripresa, però, ha obbligato Merelli ad una super parata dando la scossa ai suoi. In difesa il migliore è stato senza dubbio Terranova (voto 7,5), che ha fatto a sportellate con lo spauracchio Murano (capocannoniere del girone) riuscendo a contenerlo senza alcun problema da vero leader.

In mezzo al campo, dopo i primi 15’ da film horror con i lucani che arrivavano da tutte le parti, Nardi (voto 6,5) e Talia (6) con il passare dei minuti hanno iniziato a macinare gioco arricchendo la loro prestazione con un paio di iniziative che avrebbero meritato miglior sorte in area del Picerno. Da brividi due palloni persi da Talia in rapida successione nella ripresa, sintomo di poca lucidità, tanto da spingere il tecnico a inserire Pinato (voto 6,5), bravo a procurarsi a dieci minuti dalla fine il rigore dell’1-1. Sulle corsie esterne, non eccezionale la prova di Simonetti (voto 5,5), spesso fuori posizione e infilato con troppa facilità nella sua zona dai padroni di casa. Poteva fare certamente qualcosa in più nella ripresa quando si è avventato su una respinta del portiere calciando in maniera scomposta. Molto meglio sulla corsia mancina un pimpante Masciangelo (voto 6,5): dal suo sinistro sono partiti tanti cross interessanti e che hanno creato spesso scompiglio nella difesa avversaria. In attacco, la gara di uno spento Ciano (voto 5) avrebbe potuto prendere una piega ben diversa senza l’assurda decisione del direttore di gara che al 16’ ha annullato il gol dell’1-1 all’ex Frosinone. Il fallo di mano sanzionato è apparso molto dubbio e sicuramente non punibile considerando la dinamica dell’azione, con la palla che è schizzata in maniera improvvisa dopo un rimpallo. Poi Ciano non ha offerto grandi spunti limitandosi a qualche apertura in bello stile, ad eccezione di un tiro ad inizio ripresa quando ha costretto il portiere ad un intervento non semplice.

È proseguito anche al “Curcio” il periodo poco felice che sta attraversando Starita (voto 5): per lui tante corse a vuoto e la sensazione di non essere ancora entrato in sintonia con gli schemi dell’allenatore. In avanti, dell’undici iniziale, il più positivo è stato Lanini (voto 6,5), vicinissimo al gol nel primo tempo quando il suo diagonale ha fatto la barba al palo e nella ripresa quando è stata la traversa ad impedirgli la gioia del gol. Quasi allo scoccare dell’ora di gioco, poi, Auteri ha cercato di smuovere le acque gettando nella mischia Ciciretti (voto 7,5) e Carfora (voto 7,5):  la copertina è tutta per loro perché a dieci minuti dalla fine hanno impresso il loro marchio sulla gara regalando ai giallorossi un successo di importanza monumentale. Al 34′ dagli undici metri Ciciretti è stato freddo nel segnare un penalty decisivo nell’economia della stagione dei sanniti mentre sessanta secondi più tardi Carfora si è fatto trovare al posto giusto segnando il suo primo gol tra i professionisti. Gioco, partita, incontro. A tempo quasi scaduto l’allenatore ha inserito anche Ferrante (sv) e Improta (sv), bravi a calarsi subito nella gara. Per Auteri (voto 7,5) il match di Picerno si è rivelato un trionfo che apre scenari inimmaginabili solo pochi giorni fa: Ciciretti, Carfora e Pinato, entrati con la Strega sull’orlo del baratro, hanno messo lo zampino in tutti e due i gol. Meglio di così non si può.    

Picerno-Benevento 1-2

Reti: 6’pt Ceccarelli, 34’st Ciciretti rig., 35’st Carfora

Picerno (4-2-3-1): Merelli, Pagliai, Cadili, Gilli, Novella, Pitarresi, Gallo, D’Agostino (18′ st Ciko), Maiorino (23′ pt Albadoro), Ceccarelli (17′ st Biasiol) (39’st Albertini), Murano (40 ‘st Petito). A disposizione.: Summa, Esposito, Allegretto, Santarcangelo, Guerra, Savarese, Graziani. All.: Longo

Benevento (3-4-3): Paleari, Berra, Terranova, Pastina, Simonetti, Talia (24′ st Pinato), Nardi, Masciangelo (43′ st Improta), Ciano (12′ st Ciciretti), Lanini (45′ st Ferrante), Starita (12′ st Carfora). A disposizione.: Nunziante, Manfredini, Benedetti, Kubica, Marotta, Agazzi, Rillo, Viscardi, Capellini, Bolsius. All.: Auteri

Arbitro: Giaccaglia di Jesi.