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Benevento – Grande festa presso la stazione centrale di Benevento per accogliere il treno storico “Sannio Express”, trainato da una locomotiva a vapore. Bambini e bambine di diverse scuole Elementari e Medie, persone che ricordavano tempi andati, ferrovieri e soprattutto macchinisti un po’ commossi e un po’ avanti negli anni, bandiere italiane, dell’Unicef, dell’Unitalsi. Tutti ad attendere il suono della la sirena delle locomotiva a vapore, una 626.017 proveniente dal Compartimento Fs di Roma: questo lo scenario colorato, variegato, rumoroso, festante per un evento d’eccezione che ha visto transitare, come un tempo, oltre al traino a vapore, anche le vetture d’epoca Centoporte (anni ’30) e Corbellini (anni ’50), in viaggio verso i Comuni sanniti della tratta ferroviaria BeneventoCampobasso, con arrivo dopo decenni a Santa Croce del Sannio.

Mentre i tabelloni elettronici, per la prima volta nella storia (essendo stati introdotti quando la tratta Benevento-Campobasso era di fatto già chiusa) annunciavano la destinazione “Santa Croce del Sannio”, al confine settentrionale della Campania, le Istituzioni erano presenti alla grande per festeggiare questo evento dal sapore antico ma che vuole riproporre ai più giovani le bellezze di un territorio e i modi per raggiungerlo senza stress ma in modo “slow”.

Il Comune di Benevento era rappresentato dall’assessore Oberdan Picucci, e – per solennizzare l’evento che costituisce un rilancio del ruolo delle ferrovie sul territorio, secondo un modello che in altre aree del Paese ha riscosso un successo straordinario –  Pietro Diamantini, direttore Trasporto Regionale Trenitalia, e Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione FS. Ospite d’onore il grande regista di questa operazione, ovvero il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ha investito molto in termini di stanziamenti del Bilancio regionale nell’iniziativa che sta portando, esattamente da un anno a questa parte, a riaprire le vecchie tratte dalla Rocchetta Sant’Antonio – Avellino fino, appunto, alla BeneventoCampobasso con tappe graduali: riaperta la Stazione di Pietrelcina, si è poi risalito il corso del Tammaro in varie tappe e oggi ci si è fermati a Santa Croce del Sannio, ultima tappa dell’itinerario storico: Napoli-Pietrelcina-Bosco Redole (località del Molise). Il sindaco di Santa Croce del Sannio, Antonio Di Maria era tra i più emozionati.

Il programma di De Luca è formalizzato in un Protocollo di intesa siglato da Regione Campania, MIBACT, Rete Ferroviaria Italiana e Fondazione FS Italiane per la riattivazione delle linee storiche, cioé di un patrimonio e di una opportunità per il turismo ad integrare le proposte culturali, religiose, enogastronomiche ed artistiche dei territori sanniti coinvolti.

Con il Governatore c’era Rosetta D’Amelio, presidente Consiglio Regione Campania. Anche Costantino Boffa, che ha il compito ufficiale di curare i rapporti tra le Istituzioni locali per l’Alta Capacità ferroviaria Napoli-Benevento-Bari, ha partecipato alla festa come del resto aveva fatto per le precedenti tappe. A benedire il percorso e la rinascita della ferrovia l’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca. La sua presenza peraltro non era ovviamente casuale. Il treno a vapore verso Santa Croce del Sannio è stata anche occasione per riproporre il tema del turismo religioso nel Sannio: la locomotiva infatti ha trainato un gruppo di fedeli e di persone in condizioni di disabilità diretti verso i Luoghi di Padre Pio, a Pietrelcina, prima fermata della tratta Benevento-Capombasso. A Pietrelcina era stata prevista una solenne cerimonia religiosa in occasione del cinquantennale del beato transito di Padre Pio, con l’inaugurazione della “panchina monumentale” per commemorare il Santo. Per l’occasione è stata anche prevista la donazione del carrello elevatore per il trasporto sui treni storici dei passeggeri con problemi motori e che necessitano di una carrozzina: infatti, con questo sistema alcuni passeggeri con disabilità sono stati fatti entrare nelle carrozze.

Prevista anche a Pietrelcina la mostra fotografica “Sannio Express 2017-2018”, a cura del Circolo Fotografi Sanniti. Il treno storico ha effettuato fermate anche a Fragneto Monforte, Campolattaro, Pontelandolfo, Morcone, con servizio navetta per la vicina Fiera ed infine l’ultima tappa a Santa Croce del Sannio, dove, nella Sala Consiliare si è discusso il tema: “L’importanza del treno storico nella strategia di sviluppo delle aree interne” .

Picucci, prendendo la parola da un palco d’onore installato proprio accanto alla locomotiva a vapore, si è detto lieto dell’iniziativa e ha chiesto un forte potenziamento del trasporto sulla direttrice Benevento-Napoli anche ai fini di un potenziamento dei flussi turistici. Possibilità subito riconosciuta da Cantamessa che ha parlato di una sinergia con i passeggeri che arrivano dalla costiera sorrentina e amalfitana. D Amelio ha esaltato il ruolo delle Officine ferroviarie di Benevento, punto nodale della direttrice strategica per Basilicata e Puglia. De Luca, dal canto, suo, ha rivendicato con orgoglio lo sforzo fatto per salvare dalla morte e dal dimenticatoio le ferrovie storiche e le stesse attrezzature delle ferrovie storiche, anche adeguandole con strumenti moderni come quelli per il trasporto degli ammalati e dei disabili.o religioso e per riscoprire la storia dei padri. Infine, dopo che erano state agganciate le vetture storiche provenienti da Salerno, il locomotiva a vapore è partita alle 11.55 per Pietrelcina e Santa Croce del Sannio.