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Cinquantasei anni, democratico ed italo-americano. E’ questo il profilo di Bill de Blasio, rieletto questa notte alla guida della città di New York. Una vittoria schiacciante quella conquistata ai danni della candidata repubblicana Nicole Malliotakis. Ma chi è Bill de Blasio e cosa lo lega all’Italia ed in particolare al Sannio?

La storia dei De Blasio, inizia a Sant’Agata de’ Goti, in via Asilo Infantile. Lungo quella stradina del borgo antico che collega piazza Municipio, con la sede comunale di Palazzo San Francesco, a largo Scuola Pia. In fondo a quella stradina sorge Palazzo De Blasio.

I cartelli per Bill de Blasio nel novembre del 2013

Ed a Sant’Agata de’ Goti nacque, ad inizio ‘900 Donato de Blasio: il trisavolo di Bill. Donato de Blasio avrà tre figli: di questi, Simone Giuseppe sposerà Dorotea Picone, dalla quale avrà Giovanni.

E’ lui, che negli anni ’20, lascia Sant’Agata e l’Italia per navigare alla volta del sogno americano. Nel Sannio restano i suoi fratelli – tra questi il canonico Alberto e la sorella Maria Immacolata – oggi seppelliti nel cimitero santagatese. Giovanni de Blasio parte per gli Stati Uniti per trovare fortuna. Ma troverà soprattutto l’amore di Anna Briganti, come lui migrante, ma originaria della Basilicata. Da Giovanni e Anna nasceranno tre figlie: Maria, la mamma di Bill, Doroty e Egle.

Nel ’61 nasce Warren Wilhelm jr. che, adulto, cambierà il suo nome in Bill de Blasio, preferendo il cognome della madre a quello del papà. Una storia tormentata quella tra il sindaco di New York e suo padre, reduce della seconda guerra mondiale che l’alcolismo aveva allontanato dalla sua famiglia. Bill cresce con la mamma Maria, e di lei decide di portare il nome. La storia la racconterà lo stesso de Blasio durante la campagna elettorale del 2013.

Mario de Blasio, zio di Bill, è invece l’ultimo della famiglia ad abitare nel palazzo di Largo Scuola Pia. Quel palazzo che Bill ha voluto vedere nella sua ultima visita del 2014. La storia dei de Blasio, è stata ricostruita grazie ai familiari di Bill che vivono ancora oggi nel Sannio (Arturo, Luigi, Roberta e Mario Mongillo) e all’incredibile lavoro svolto da Fausto Iannotta, responsabile dell’ufficio elettorale santagatese, che per mesi ha scavato negli archivi del Comune di Sant’Agata e non solo.

Non basta però la genealogia a spiegare il rapporto che lega Bill de Blasio alla sua Sant’Agata, ed all’Italia. Il Sannio è stato spesso meta dei viaggi del giovane de Blasio. La passione per tutto ciò che è Italia è testimoniato dalla disinvoltura con cui il sindaco di New York parla italiano e dai nomi dei suoi due figli: Chiara e Dante. Radici che sono diventate valore aggiunto nella carriera politica di Bill che prima di diventare mayor ha ricoperto la carica di Public Advocate.

Ma se prima del 2013 le visite di Bill de Blasio alla sua Sant’Agata erano libere e spensierate, con i pranzi in terrazza a casa Mongillo e le passeggiate per i luoghi dei suoi nonni, adesso le cose sono cambiate. Il ruolo di sindaco più potente del pianeta ha ristretto le sue libertà. Ne è testimonianza la visita del luglio 2014: quando de Blasio è giunto in una Sant’Agata blindata, e pochi sono stati i momenti di familiarità. Di quella visita però i santagatesi conservano un ricordo prezioso e geloso. Un momento di notorietà che ha proiettato il nome di Sant’Agata sulle pagine dei più importanti network mondiali. Come era già successo un anno prima: quando Bill de Blasio nel suo discorso di ringraziamento aveva voluto dire grazie, in diretta mondiale, alla sua Sant’Agata.

La festa a Sant’Agata de’ Goti per l’elezione di Bill de Blasio nel 2013

Il messaggio per Bill de Blasio del Sindaco di Sant’Agata de’ Goti Carmine Valentino 

“Quella di De Blasio, cittadino onorario della città di Sant’Agata de’Goti dal 2014, è una storia moderna – ha commentato il primo cittadino Carmine Valentino – che ci appassiona, ci unisce e che ci rende orgogliosi come italiani e come cittadini santagatesi.

E’ l’affermazione di un uomo che rappresenta, nella Grande Mela, un pizzico d’Italia e porta nella sua storia familiare e nella sua quotidianità la nostra Sant’Agata de’Goti.

Questo risultato è certamente il frutto di un grande lavoro e di un assoluto ed incondizionato impegno sociale, portato avanti, negli ultimi quattro anni, anche in momenti particolarmente difficili, affrontati sempre con grande determinazione”.

Bill de Blasio con Carmine Valentino in piazza Tiziano della Ratta a Sant’Agata de’ Goti