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Benevento – Presi due bracconiere di cardellini, con l’hobby di dare la caccia a specie protette per rivenderle al mercato nero. A seguito di un controllo gli Agenti del Commissariato di P.S. di Telese Terme all’interno del bagagliaio di un autovettura con a bordo due napoletani, hanno scoperto, stipati, senza alcuna autorizzazione ed in condizioni non idonee 10 cardellini – uccelli di cui è vietata la cattura e la detenzione in quanto specie tutelata sia a livello nazionale che internazionale – oltre ad attrezzature e due radio con relativa penna usb per il richiamo, utilizzate per la pratica vietata dell’uccellagione.

I cardellini rinvenuti, probabilmente destinati al mercato nero delle specie animali protette, del quale un esemplare può arrivare ad essere pagato alcune centinaio di euro vista la forte domanda del collezionismo amatoriale, sono stati posti a sequestro e liberati, dopo l’intervento di personale dell’E.N.P.A. per il necessario controllo sullo stato di salute. I due, con precedenti specifici, sono stati deferiti a piede libero all’A.G. per il reato di maltrattamenti di animali, cattura e detenzione illegale di fauna protetta.

Di seguito la reazione del Club di Benevento deli ‘Amici della Terra’.

“A seguito del grave episodio di prelievo illecito di fauna selvatica avvenuto nella Valle Telesina; come Club di Benevento degli “Amici della Terra” ci sembra doveroso ringraziare gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Telese Terme, i quali hanno fermato e denunciato due bracconieri sorpresi in flagranza di reato.
A nostro avviso, l’uccellagione è una pratica brutale e indecorosa, ed è vietata dalla Legge dello Stato n.157 del 1992, purtroppo però è un fenomeno che assieme alla caccia di frodo è presente anche nella nostra provincia ed è in continua espansione, per tale motivo riteniamo opportuno che anche le altre forze dell’ordine intensifichino i controlli e le attività di contrasto al bracconaggio”.