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BeneventoDopo l’attacco dell’esponente Pd Alto Sannio Giuseppe Ruggiero, è arrivata la replica di Salvatore Brancaccio, vice presidente della Comunità Montana del Fortore. Ne riportiamo il testo di seguito: 

“Pur essendo onorati di essere stati scelti dal consigliere Giuseppe Ruggiero come involontari interlocutori privilegiati per i suoi sfoghi e le sue repressioni con sconclusionate e personalissime esternazioni, sento la necessità di porre fine ad una diatriba che francamente non interessa a nessuno, anche per non fargli raggiungere lo scopo di distrarre dai veri problemi di cui lui è responsabile”. 

“Per sua serenità – prosegue Brancaccio – gli spieghiamo che la nostra Comunità Montana, così come tutti gli enti locali della Regione, aspetta con ansia l’apertura di bandi che la riguardano per presentare progetti di propria competenza. Allo stato, dopo i fondi della cosiddetta “accelerazione della spesa” della precedente Giunta Regionale, nulla si sta muovendo; quindi, quando parla di progetti da presentare deve attaccare la sua parte politica a livello regionale e nazionale, che fino ad oggi, tranne le chiacchiere, non sta facendo assolutamente nulla per farci presentare progetti”.

“Sui dissesti idrogeologici, poi – dichiara il Vice Presidente –, dimostra una gravissima forma di ignoranza, in quanto non sa che la Comunità Montana non ha un proprio territorio di proprietà su cui progettare ma si muove su delega o autorizzazione dei comuni, molti dei quali sono pronti a presentare interventi tramite il nostro Ente ed aspettano, pertanto, l’apertura dei famosi bandi. Così come aspettiamo i famosi fondi per l’alluvione, visto che fino ad oggi nonostante i soliti proclami e sproloqui non si è visto un solo euro, né per le aziende agricole, né per la viabilità rurale e comunale”.

“Si dovrebbe poi solo vergognare – aggiunge Brancaccio – a parlare di problematiche giudiziarie visto il partito a cui appartiene… Vicende giudiziarie, per di più strettamente personali, ma ciò non mi meraviglia più di tanto. Ma tant’è: Lo stile è l’uomo! La mia vicenda giudiziaria attiene alla sfera professionale e non a quella politica, allo stato non fiacca l’immagine di alcunché e per il momento rappresenta solo un dato processuale. La giustizia farà il suo corso: sono stato chiamato a processo e nel processo, secondo la legge e la Costituzione, eserciterò le mie difese, senza tiri mancini e senza imbarazzo di sorta. Il partito di cui fa parte il solone Foiano ha più persone, ed a vari livelli, coinvolte con problemi di giustizia: ma ciò non gli crea, guarda caso, alcun imbarazzo. Se poi egli vuole consumare una qualche vendetta, solo perché si sente colto in fallo, sappia che la vendetta è un piacere abietto che appartiene ad una mente abietta. Io non mi sono mai professato né statista, né luminare, non sono mai andato alla ricerca di fantasmi; però di fronte a tanto sprezzo provo quasi una certa simpatia”.

“Ruggiero è semplicemente alla frutta! Nella disperazione cerca di non prendere coscienza della realtà delle cose. Per cercare di parare il tiro, fa valutazioni sconclusionate, afferenti alla sfera personale e privata, su cose che non gli appartengono e sulle quali dovrebbe avere, se non il pudore, quanto meno la decenza di starsene zitto”, conclude il Vice Presidente.