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Enrico Brignola, baby prodigio  di Telese Terme  del Benevento Calcio, in ritiro con la nazionale Under 19, ha rilasciato un’intervista a Vincenzo D’Angelo della  Gazzetta dello Sport.

Il fantasista giallorosso ha messo a segno già 3 reti in questa sua prima esperienza in Serie A. L’ultima, bellissima ma purtroppo inutile, proprio domenica scorsa al Vigorito contro il Cagliari.  L’esordio da titolare, invece, sempre in casa, il 30 dicembre 2017, nell’ultima giornata del girone di andata.

L’avversario è il Chievo Verona.  Amato Ciciretti  si infortuna nel pre- partita, bloccato da un problema muscolare. Il tecnico giallorosso  De Zerbi  affida allora a Brignola la maglia da titolare .  “Le parole del mister mi hanno tranquillizzato e dato energia positiva. Mi ero sempre allenato bene in attesa di quel momento e non vedevo l’ora della prima da titolare in A”.

L’esordio in assoluto, invece, risale a qualche settimana prima. Brignola gettato nella mischia nel secondo tempo per la rimonta al primo Milan di Gattuso:“Una giornata incredibile. Non mi aspettavo proprio di entrare. E poi da piccolino tifavo Milan e quel giorno era il compleanno di mio papà. Doppia festa quindi a casa la sera”.

Nella prima gara del 2018, poi, la prima rete in Serie A nella vittoria con la Sampdoria: “Il primo gol in A  non lo dimenticherò mai. Sotto la nostra curva e decisivo per la vittoria”-

Quanto alle fonti di ispirazione, c’è un campione olandese al quale Brignola continua a guardare con ammirazione: “Il mio riferimento? Sarebbe troppo facile dire Messi, il più forte giocatore del mondo. Però sono sempre stato innamorato di Robben, un giocatore straordinario. Da piccolo mi guardavo tutte le partite di Champions del Bayern per ammirarlo”

A furia di prestazione brillanti,  Brignola ha conquistato la chiamata nell’Italia under 19: “Sono orgoglioso di essere qui. Ho sempre sognato di giocare per la mia nazione: in Under 15 facevo tridente con Capone e Pinamonti, speravo proprio di tornare tra i convocati. Ogni stagione mi caricavo pensando di fare il massimo per arrivare a vestire l’azzurro e adesso continuerò a lavorare ancora di più per meritare la maglia della Nazionale”.

Primo avversario, la Grecia: Vogliamo vincere, ovviamente. Affronteremo degli avversari tosti, però sappiamo di avere le possibilità per andare avanti