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Benevento – Le parole di Cristian Bucchi al termine dell’impegno di campionato che ha visto il Benevento ospitare il Carpi. L’allenatore romano ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo allo stadio “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Fabrizio Castori. Questi i temi affrontati in conferenza dal tecnico della Strega dopo la sfida con gli emiliani.

Vittoria – Dobbiamo essere bravi a cancellare le nuvole negative del nostro lavoro. Anche stasera abbiamo commesso delle ingenuità. Dopo cinque secondi dall’inizio del secondo tempo abbiamo rischiato di prendere gol, quando avremmo dovuto chiudere la prima frazione quattro a zero. Dobbiamo chiuderle prima ma, nel complesso, è stata una partita interpretata bene. Il Carpi fa poche cose ma le fa in maniera positiva. Potevamo fare meglio ma abbiamo creato i giusti presupposti, considerando anche che sul loro gol c’è fallo su Viola e nel finale c’era un altro rigore per noi. Aver ripreso il risultato ad Ascoli e vinto oggi era quello che ci voleva, contro il Carpi avrei voluto vincere anche giocando male.

Formazione – Era iper offensiva. Avevamo Improta terzino, Buonaiuto, Ricci e due attaccanti veri. Era il messaggio che volevo mandare, giochiamole attaccando queste partite. Dobbiamo essere bravi ad attaccare rimanendo corti e, in alcuni casi, siamo stati bravi a farlo. Il Carpi, per tipo di gioco, ti porta ad allungarti, sapevamo di poter aver problemi sotto questo aspetto ma abbiamo fatto bene, abbiamo creato trame interessanti e siamo arrivati spesso sotto al portiere avversario.

Improta – E’ un giocatore duttile, ha grande umiltà e non ha mai battuto ciglio quando lo indietreggiavo. Si è sempre messo a disposizione della squadra. Da terzino, a volte, difende meglio di un difensore, ha voglia e gamba. Nel secondo tempo ho preferito alzarlo, mettendogli Di Chiara alle spalle.

Mentalità – Dobbiamo essere bravi ad auto-motivarci, dobbiamo essere vogliosi di fare le cose. Da adesso alla fine voglio vedere una squadra sbarazzina, che entri in campo per vincere anche correndo qualche rischio. Abbiamo difensori e portiere bravi, in questo modo in avanti abbiamo più peso. Questa può essere una possibilità per noi.

Maggio – E’ un uomo come tutti. Si è sentito attaccato, qualche parola fuori posto ha portato a quella reazione. La reazione di un uomo, chiunque poteva rimanerci male. E’ un episodio che finisce là, è un momento, tanto che dopo ha ripreso a giocare facendo una grande prestazione. Lui, come tutti, ha la voglia di scrive la storia di questa società. Il dispiacere e la gioia sono sentimenti che ci hanno accompagnato in questi mesi e ci accompagneranno fino alla fine. Chiudiamo lì quanto successo.

Moduli – Questa squadra ha bisogno di saper cambiare. Nell’arco di una stagione ci sono diverse fase che dipendono da vari fattori. Le partite vanno lette e vanno interpretate. Visto il loro assetto dovevamo aprire il gioco, allargarlo e ho potuto farlo grazie alla duttilità dei ragazzi a mia disposizione. La squadra mi dà questa possibilità, dovremo essere bravi a trovare il modo di occupare il campo nel migliore dei modi. Da questo momento in poi dovremo rischiare qualcosa per vincere.

Ricci e Armenteros – Avevano fatto bene ad Ascoli entrando. In un periodo intenso bisogna essere bravi a gestire le forze. Volevo dargli continuità perché la meritano e hanno giocato bene. Sono rientrati Volta e Antei, rispetto ad Ascoli avevamo una difesa totalmente nuova.

Problemi – Viola ha avuto un indurimento del polpaccio, qualcuno aveva i crampi ma è normale perché alcuni non giocavano da tempo. Domani inizieremo a valutare la situazione, compresa quella di Letizia che oggi ha tolto le stampelle. Bandinelli aveva preso un brutto colpo alla caviglia operata. Credo che venerdì sarà il giorno delle decisioni.