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Benevento – Le parole di Cristian Bucchi al termine dell’impegno di Coppa Italia che ha visto il Benevento affrontare il Cittadella. L’allenatore romano ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo questo pomeriggio al “Ciro Vigorito” per affrontare l’undici di Roberto Venturato. Questi i temi affrontati in conferenza stampa dal tecnico della Strega.

Venturato – E’ un ottimo allenatore, le sue squadre giocano bene ma si lamenta sempre. Alla fine di ogni partita ci sono sempre due, tre rigori non dati al Cittadella. Non è più credibile. Tutto finisce quando l’arbitro fischia se vogliamo credere alla buona fede.

Coppa Italia – Aver superato il turno è una grande soddisfazione soprattutto per il club che non era mai arrivato a questo punto della competizione. Contro l’Inter ce l’andremo a giocare con la voglia di fare qualcosa di bello.

Benevento – Questa squadra non si è mai persa, ha capito strada facendo quello che doveva essere il campionato. Sapevamo di poter incontrare difficoltà col Cittadella, una squadra ostica, compatta e con la miglior difesa del campionato di B. Avendo cambiato tanto sapevamo di poter pagare qualcosa nell’impatto, poi siamo cresciuti e abbiamo avuto noi le migliori occasioni. Nelle ultime partite ho visto lo spirito di squadra, abbiamo cambiato quattro, cinque moduli e chi è entrato lo ha fatto con un aspetto positivo.

Di Chiara – Si è sentito poco bene dopo pranzo, abbiamo aspettato e cercato di capire. Aveva qualche linea di febbre, non volevo mettere in campo un giocatore non al meglio. C’era Cuccurullo e ha giocato lui.

Portiere – Voglio dare continuità a Montipò, non ha iniziato lui il campionato e ha giocato solo quattro gare. Ha bisogno di giocare il più possibile, non è una bocciatura nei confronti di Puggioni.

Volpicelli – E’ un discorso legato alle condizioni di Nocerino, non sapevo quanto avesse nelle gambe e mi sono tenuto la soluzione di ripiego. Ho cercato di essere il più delicato possibile nella gestione dei calciatori.

Modulo – In alcuni momenti la difesa diventa spesso a quattro. Nelle valutazioni delle gare un allenatore non può non tenere conto di alcuni dati, Coda ad esempio conclude di più con un giocatore al suo fianco. Sono cose su cui dovevamo lavorare, il nostro problema è stato sempre quello di prendere gol. Abbiamo cercato maggiore solidità in fase di non possesso.

Antei – Ha subito un brutto infortunio, lungo. Spero che riesca a superare quei piccoli fastidi che lo limitano, tornando a lavorare con la massima serenità.

Sparandeo – Si è fatto trovare pronto, non ha mai mollato. Un giovane deve fare questo, anche quando non gioca. Ha fatto molto bene e sono contento con lui.

Verona – Ho fatto i complimenti ai ragazzi, ma ho detto loro che della Coppa Italia ne riparleremo a gennaio. Ora testa al Verona, una partita importante per il momento che stiamo vivendo.

Infortuni – Domani mattina vedremo con lo staff medico chi potremo recuperare e chi dovremo ancora attendere, senza rischiare di poterli perdere per più tempo.