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Palermo – Le parole di Cristian Bucchi al termine dell’impegno di campionato che ha visto il Benevento giocare in anticipo sul campo del Palermo. L’allenatore romano ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo questa sera al “Renzo Barbera” per affrontare i rosanero di Roberto Stellone. Questi i temi affrontati in conferenza stampa dal tecnico della Strega.

Risultato – A caldo prevale il rammarico. Alla fine bisogna essere onesti, Triakovski se segnava quel rigore in movimento sarebbe arrivata una sconfitta. Non ci siamo demoralizzati dopo due infortuni, abbiamo giocato a testa a alta su un campo difficile, contro un Palermo meritatamente capolista. Il rammarico c’è ma il pari non è negativo contro questo Palermo. Sappiamo che per arrivare fino in fondo dobbiamo fare qualcosa in più. Ho visto una squadra gagliarda, tosta e che in campo si aiutava, deve essere un punto di partenza questa prestazione.

Modulo – Quando abbiamo scelto i giocatori per questo organico, lo abbiamo fatto valutando le caratteristiche, ragazzi che permettessero di cambiare assetto tattico. Purtroppo non siamo nemmeno fortunati, in mezzo al campo abbiamo gli uomini contati e stasera abbiamo perso anche Viola. La cosa positiva è la mentalità della squadra, abbiamo saputo soffrire, attaccare e tenere la palla.

Campionato – Tante altre squadre saranno protagoniste oltre Benevento e Palermo, due delle favorite con Verona e Crotone a inizio anno. Poi ci sono squadre come Brescia, Perugia e Cittadella. Il campionato di B è difficilissimo, ogni giornata lo dimostra. Si può vincere e perdere contro chiunque, lo abbiamo capito a nostre spese. Il Palermo, fino ad ora, ha avuto maggiore cotinuità rispetto a noi.

Organico – Alcuni giocatori non hanno ancora espresso appieno il loro valore. Ricci e Buonaiuto sono entrati e sono due di questi, Insigne e Improta erano infortunati. Costa e Tuia non li abbiamo mai avuti. L’importante è essere lì, dare continuità di prestazioni.

Ex – Brignoli purtroppo l’ho visto bene, ha fatto degli interventi decisivi. E’ uno dei migliori portieri del campionato insieme a Montipò e altri. Puscas è un giovane che deve trovare continuità ma ha cattiveria e senso del gol.

Maggio – Sono contento che sia riuscito a giocare. Ha fatto di tutto per esserci, per noi è un valore aggiunto, è un esempio. Ha messo a disposizione dei ragazzi la sua umiltà. 

Rigore – Nel finale sono attimi concitati, difficile vedere dalla panchina. Quella di Raikovic, ad esempio, mi sembrava una gomitata netta a Maggio con conseguente espulsione. Gli episodi fanno parte di una partita, non ho visto braccia scomposte francamente sulla punizione di Nestorovski. 

Infortuni – Viola ha preso un brutto colpo alla caviglia da Jajalo, zoppicava a fine primo tempo e ci ha chiesto di provare ma non c’è stato nulla da fare. Letizia credo abbia qualche costola incrinata.