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Benevento – Conferenza stampa della vigilia per Cristian Bucchi. L’allenatore giallorosso ha presentato la sfida con l’Ascoli facendo il punto della situazione sulla sua squadra. 

Rinvio – “Avrei preferito giocare martedì, abbiamo fatto un viaggio lungo e abbiamo perso due o tre giorni di lavoro. Avrei preferito affrontare questa gara con l’Ascoli avendo giocato e magari vinto con lo Spezia. “. 

Ascoli – “Penso sarà una bella partita tra due squadre che stanno bene e hanno voglia di continuare il loro percorso. Ciò che dobbiamo fare è trovare continuità di condizione e di punti. Penso che ci troveremo di fronte un avversario difficilissimo. Hanno l’entusiasmo di una grande vittoria, hanno un’ossatura compatta. Se le condizioni del tempo dovessero essere queste e il campo pesante, loro avrebbero qualche vantaggio. Segnano molto su palla inattiva, hanno vinto col Verona testimoniando che tutte le squadre sono temibili. L’equilibrio deve farci tenere le antenne drittissime. Dobbiamo essere noi ad imporre l’atteggiamento dell’Ascoli”. 

Condizioni – “Maggio e Letizia sono recuperati. I giocatori convocati sono sempre disponibili, a volte lo sono solo parzialmente ma questo varia di calciatore in calciatore.  Sono in condizione di giocare, poi farò delle scelte”. 

Cautela – “In genere sono molto conservativo. Non essendo l’ultima partita di campionato preferisco essere previdente e avere tanti giocatori a disposizione piuttosto che sforzare delle situazioni in particolare. A volte tuttavia sono gli occhi del calciatore a farti capire quanto sia pronto e quanta voglia abbia di giocare”

Turnover – “Se avessimo giocato a La Spezia avrei fatto qualche rotazione in più. Ora che è ripresa la settimana normale le valutazioni sono state fatte in relazione a questa partita. Stiamo cercando un equilibrio e un assetto-base. Come ossatura cercheremo di dare continuità a un gruppo. Con partite dispendiose cercheremo risorse in giocatori che in alcuni momenti potrebbero sembrare penalizzati dalle mie scelte. Uno, due o tre cambi possono certamente esserci”. 

Classifica – “L’ho guardata dopo la gara con la Cremonese, poi non l’ho vista più. Non esistono calcoli, soprattutto con questo format del campionato. Dobbiamo pensare a fare punti gara per gara senza badare ad altro”. 

Amarcord – “La mia prima esperienza ad Ascoli nel 2004/2005 è stata bellissima, ricca di soddisfazioni. Un po’ meno la seconda perché fui vittima di diversi infortuni e la società non visse situazioni fortunati”

Ninkovic – “Non è l’unica fonte di gioco dell’Ascoli. E’ una squadra ben costruita, con due attaccanti forti come Ganz e Beretta che sono bravi a scattare e a fare male. Hanno Troiano, una difesa solida e tanta esperienza. Ninkovic è il giocatore che in questo organico trova la sua espressione migliore. Ha colpi, noi dovremo essere bravi a saperlo limitare”.

Billong – “Sono molto contento di lui perché è entrato al 100% del mondo Benevento. Non posso entrare nelle dinamiche passate perché non ero qui, ma sicuramente questa estate lui non vedeva nel suo futuro un’altra stagione qui. A fine mercato poteva andare via, ma da quando si è chiuso il mercato ha trovato la serenità di cui aveva bisogno. Ha parlato con il direttore sportivo, ha capito che non c’era la volontà di escluderlo né di obbligare nessuno a rimanere. Quando è rimasto ha compiuto un grande step. E’ migliorato molto anche dal punto di vista tattico. E’ molto legato alla maglia e ha una buona leadership, ha grande personalità”. 

Recupero Spezia – “Preferirei non recuperarla a metà settimana ma a fine settimana, al posto di una delle pause che dobbiamo rispettare. Poi se dovessimo giocarla di giovedì mattina non ci sarebbero problemi…”

Lungodegenti – “Da inizio della prossima settimana potrebbe tornare in squadra ad allenarsi.  Antei è già con noi, sta recuperando da quell’infortunio ma ci vuole pazienza. Del Pinto sta lavorando in acqua, non appena potrà riappoggiare il piede inizierà il reintegro. Non so quando rientrerà,, ma spero dopo Carpi. Tuia lo stesso, dopo la sosta spero di riaverlo. Sta soffrendo molto a stare fuori, è un ragazzo straordinario, spero che per lui questo finisca presto”. 

Giovani – “Mi piace coinvolgere i ragazzi del settore giovanile nei nostri allenamenti. Ogni volta che i ragazzi vengono ad allenarsi con noi si fanno trovare pronti, è il segno che nel vivaio si lavora bene. E’ ovvio che avendo una rosa ampia e di grande livello si fa fatica a dare spazio, ma è una cosa che prendo in considerazione”