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E’ il filosofo Massimo Cacciari l’ospite d’onore del nuovo appuntamento con il Festival Filosofico del Sannio.

Il balletto di Carmen Castiello ha aperto l’incontro puntando l’accento sul tema della vita. La scenografia è incentrata sull’esistenza umana spesso imprigionata in percorsi non propri senza un progetto preciso. E’ necessaria invece una vita di colori vissuta fino in fondo e non impersonale.

Un plauso all’associazione Stregati da Sophia che sta portando avanti il festival, da Serena Angioli, Assessore alle Risorse Europee della Regione che ha sottolineato l’opportunità di inserire il festival in un percorso regionale a favore dei giovani.

La docente Tartaglia Polcini ha invece spiegato: “Noi docenti dobbiamo prenderci cura dell’intelligenza dei giovani”.

E sempre delle nuove generazioni ha parlato Cacciari che sulla vita ha precisato: “Ognuno le attribuisce il senso che crede, l’essenza del nostro vivere e il valore della vita sono domande necessariamente declinate secondo le preferenze, le tendenze, le correnti e i tempi”.

Tutto vive, diviene, ha un anima ed ognuno nella propria esistenza deve essere capace di esprimere se stesso senza schemi prefissati, non esiste un progetto un percorso uguale per tutti”.