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Buona la seconda. Insomma, occorre acquistare le mazze da golf ed il relativo abbigliamento sportivo, e cominciare ad allenarsi per un green da 18 buche.

Via libera, a maggioranza, alla delibera del Consiglio Comunale di ratifica dell’Accordo di programma sul campo da Golf “Tierra Samnium Golf Club”. Dopo la brutta figura rimediata dalla maggioranza solo pochi giorni or sono sul medesimo argomento allorché si rese necessario ritirare il provvedimento per palesi errori di forma e di sostanza, stamani a Palazzo Mosti si realizzano le condizioni giuridiche e politiche per il progetto che riguarda una zona alla immediata periferia della Città sulla strada statale 90 bis.

L’opposizione, però, con i consiglieri esponenti di Pd, Civico 22 e Città Aperta, ha abbandonato i lavori dell’Aula al momento della votazione per rimarcare la sua completa contrarietà al modus operandi dell’Amministrazione comunale dopo aver più volte contestato nel corso del tempo l’iter adottato.

Ancora oggi sono state contestate criticità e difetti sostanziali del provvedimento che non avrebbe rispettato norme fondamentali del diritto urbanistico. In Sala Consiliare per chi è contrario all’Amministrazione in carica è rimasta solo la Consigliera Rosetta De Stasio di Prima Benevento per “obbligo di firma” esprimendosi comunque con un voto contrario.

Il primo cittadino, Clemente Mastella. è stato caustico: infatti ha accusato quella parte dell’opposizione che ha abbandonato l’aula: “Hanno da sempre tramato contro quest”opera e non hanno voluto fosse mai stata eseguita”. 

L’assessore all’Urbanistica Molly Chiusolo ha poi relazionato sul punto: “E’ un argomento di notevole interesse pubblico e sociale: il campo da golf si estende su 90 ettari.  Abbiamo contemperato tutti gli interessi pubblici coinvolti e sarà realizzato in una situazione di abbandono e senza una sua identità”.

L’opposizione ha rimarcato il fatto che con il provvedimento si autorizza un notevole consumo del suolo in un’area a tradizionale vocazione agricola. I rilievi sono stati subito stoppati dall’Assessore: “si verificherà un vincolo con la nascita di questo parco verde. Il campo da golf sarà un veicolo del brand cittadino e un’attrazione ulteriore per la città che si aggiungerà a quelle già in suo possesso”.

Dopo la relazione dell’assessore è iniziata la lunga serie di interventi per il dibattito in Consiglio.

Angelo Miceli di Città Apertà ha attaccato l’assessore proponente: “E’ dura questa situazione  perché mi sento sbandato dalla relazione.  Questa è una variante d’uso:infatti quelle zone sono agricole e si poggia solo sull’attrattività di zona turistica”.

E’ intervenuta quindi Giovanna Megna di Civico 22 che ha polemizzato: “E’ una delibera diversa da quella in precedenza approvata nel 2023 dal Consiglio comunale. Perchè? Perchè non avete avvisato il Consiglio? Avete una valutazione del Consiglio molto bassa. Sono state realizzate modifiche a sorpresa successive all’ultimo Consiglio comunale alla faccia della correttezza della linea d’azione amministrativa”.  Poi ha aggiunto: “Approvando questo accordo di programma si calpesta la sovranità di questo Consesso rispetto alla valutazione dell’interesse pubblico”

Ha preso la parola Rosetta De Stasio di Prima Benevento che ha chiarito: “La mia posizione non è contraria in assoluto agli investimenti del privato. Ma condivido tutte le perplessità di natura tecnico-procedurale e non accetto lo svuotamento della funzione del consiglio. Le modifiche apportate non si sa quando vengono portate oggi all’attenzione del Consesso odierno. Influenzano non poco il pubblico interesse del campo da golf. Questo atteggiamento non può passare e quindi non si può votare a favore”.

Ha preso la parola il presidente di Commissione Urbanistica Alfredo Martignetti che ha detto: “Non votiamo l’accordo di programma ma la ratifica e viene votato con i voti della maggioranza che vuole questo intervento che va a valorizzare le caratteristiche del territorio. Sono quasi 100 ettari che non mi pare vengano costantemente lavorati”.

Polemica ed agguerrita la capogruppo del Pd Floriana Fioretti: “Torniamo per la terza volta in Consiglio su questo campo da golf. Il problema non è assumere una posizione contraria all’investimento privato rispetto anche alla possibilità di un centinaio di assunzioni. Il problema è l’atteggiamento dell’Amministrazione che nella foga del comportamento pasticcione pone in essere procedure sbagliate. Questa è una macchina amministrativa allo sbando e fuori controllo. Quello della maggioranza è un atteggiamento arrogante. Non vorremmo che da 18 buche non si trasformi in un buco nell’acqua”.

Per Angelo Moretti di Civico 22 non esiste nessun pregiudizio ideologico: “Se si fosse ragionato su un campo sportivo di calcetto abbandonato al Rione libertà in piazza San Modesto sarebbe stato importantissimo che il Consiglio si riunisse anche dieci volte. Vuol dire che non c’è priorità politica sufficiente. Se ci incontriamo tre volte sul campo da golf vuol dire che non abbiamo chiare le esigenze sociali di questa città”. Il consigliere ha poi fatto emergere il problema idrico: “Non risolviamo il problema dell’acqua nelle contrade ma poi deliberiamo un campo da golf dove ci sarà un’assorbimento gigantesco di acqua”.

Polemico il consigliere del Gruppo Misto Francesco Farese: “La gestione dell’intervento è l’emblema dell’assoluta inadeguatezza di questa Amministrazione”. Il consigliere, peraltro fuoriuscito  proprio dalla maggioranza qualche mese fa, ha quindi portato il suo affondo: “contestiamo le modalità sballate e disordinate con cui l’Amministrazione ha gestito questo intervento. Ho votato l’atto lo scorso anno con spirito di fiducia, ma poi l’amministrazione ha gestito come mio nonno faceva con il suo campo di patate. Avete solo arrecato danni alla procedura. Pensate di aver accompagnato in modo corretto il processo di sviluppo del territorio? Non credo. Oggi ancora altre problematiche”.

Farese quindi così ha concluso: “L’accordo è stato modificato volontariamente. Chi è legittimato e con quale atto si modifica un atto approvato dal Consiglio comunale? Sarebbe stato necessario tornare in Consiglio, modificare l’atto e dare mandato al sindaco per la sottoscrizione e poi la ratifica. Di fronte all’errore si è pensato di risolvere in fretta. La toppa messa è peggiore del buco”.

Per la maggioranza ha risposto Antonio Capuano, polemico con Farese: “Preoccuparsi di un campo di patate dopo che è stato favorevole allora vuol dire che eri anche tu a questo punto,  raffazzonato quando hai votato l’atto? Oggi siamo inadeguati. La città è amministrata bene. Oggi hai cambiato casacca ma questa non ti porta a mettere in discussione se stessi”.

Per Marcello Palladino della maggioranza  l’interesse pubblico è evidente: “L’interesse pubblico si fonda sulle caratteristiche ambientali e sulle finalità occupazionali oltre che su quelle ludico sportive. La procedura è stata corretta”.

Polemico Alboino Greco della maggioranza nei confronti dei suoi avversari: “Notiamo ostilità immotivata e pretestuosa. Portiamo luce dove c’è il buio”.

Per Città Apertà ha parlato Luigi Diego Perifano che ha chiarito: “Con la dichiarazione di interesse pubblico è stata trasformato alcuni  terreni non edificabili in edificabili. Le procedure dunque dovevano essere particolarmente rigorose. Il Consiglio ha votato un accordo di programma e non si è mai visto che esso sia stato modificato senza il consenso del consiglio medesimo. Chi le ha introdotte?”

Polemico il consigliere della maggioranza Rosario Guerra: “E’ tempo di scrutini. Siamo stati bocciati sonoramente dall’opposizione, ma noi respingiamo tutto. L’accordo non è un elemento statico ma dinamico e che viene costruito con tutte le novità che possono presentarsi”

La delibera, quando si è passato al voto, è passata con 19  voti favorevoli e 1 contrario, quello della De Stasio, mentre, come detto il resto dell’Aula era vuoto.

A chiudure la seduta è stato Mastella: “Ringrazio la consigliera De Stasio che con apprezzamento da parte mia è rimasta in aula pur accettando un riscontro che non collima con le sue visioni. Dall’altra parte noto infantilismo politico”.

Il sindaco ha parlato quindi anche delle prossime alleanze ed è stato chiaro: “Le alleanze saranno tratte secondo principi di convergenza politica. Gli schiaffi in faccia per me stanno diventando insopportabili”