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Benevento – Un accordo praticamente fatto, stilato e pronto per essere firmato. Mancava solo un passaggio, poi l’accordo di collaborazione tra il Benevento e il Campobasso sarebbe stato ratificato. Le carte in tavola sono invece improvvisamente cambiate, colpa della nuova società che ha mandato all’aria i progetti dell’ormai ex direttore generale Filippo Polcino. L’addio, complice anche un contratto scaduto lo scorso mese di giugno, si è consumato in maniera definitiva ieri, quando il dirigente dei lupi ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha spiegato i motivi che l’hanno indotto a lasciare la società molisana. Tra le cause anche e soprattutto la mancata fumata bianca con il Benevento. “Lo ringrazio e mi scuso pubblicamente con il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, con il quale avevo stretto un accordo di collaborazione. Eravamo pronti per firmare ma la nuova proprietà ha bloccato tutto“, ha spiegato in conferenza stampa lo stesso Polcino, “ho letto alcune cose, qualcuno ci definiva la succursale del Benevento. Da professionista quale sono, se una società vuole crescere deve stringere rapporti di collaborazione e alleanza. Vorrei anche ricordare a qualcuno che quando il Campobasso ha vinto il campionato, molti giocatori provenivano dalla Salernitana. Il presidente Vigorito non aveva intenzione di venire a colonizzare Campobasso ma, semplicemente per i rapporti che mi legano a lui e al direttore sportivo Pasquale Foggia, aveva visto di buon occhio il progetto che gli avevo sottoposto e avevamo avviato questa sorta di trattativa. Ci avevano messo a disposizione degli under di un valore sicuramente importante e il loro background per trattative con calciatori di categorie superiori che in serie D non sarebbero mai scesi. Era tutto pronto, stavamo per firmare ma la società ha fatto un’altra scelta. Una scelta che rispetto perché loro decidono ma io mi sono trovato in enorme difficoltà, anche perché eravamo stati citati da Vigorito nella conferenza stampa di presentazione del Benevento Calcio“.