- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Le frane che interessano l’area a monte dell’invaso di Campolattaro sul fiume sono al centro dell’attenzione da parte delle istituzioni preposte al controllo. Si tratta di un problema non nuovo e di cui, anzi, si è già discusso in passato e che costituisce motivo di preoccupazione in vista dei prossimi lavori per la realizzazione del potabilizzatore delle acque raccolte nella grande Diga. Lungo la strada circumlacuale tra Morcone e Campolattaro, parzialmente chiusa al traffico veicolare da molto tempo, si sono prodotte ulteriori manifestazioni franose che hanno creato smottamenti e sconnessioni alla sede stradale. Uno di questi smottamenti, in territorio di Morcone, ha prodotto un dislivello di quasi 40 cm proprio sopra la sede Asea, la società che controlla e manutiene la diga, e nel punto in cui dovrà passare ad una profondità di circa 20 metri il tubo che dovrà condurre l’acqua di Campolattaro al potabilizzatore di Ponte.