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Il Genoa non ha intenzione di  perdere il ritmo da promozione diretta, il Benevento vuole emergere dai bassifondi. Il match del Vigorito garantisce spunti interessanti e contrappone due situazioni agli antipodi. I giallorossi, dopo il pari di Cosenza che ha complicato ulteriormente i piani di risalita, si troveranno davanti una delle squadre più temibili della categoria. Di contro il Genoa non ha mai vinto nel Sannio: due ko negli unici due precedenti in serie A. Le due formazioni non si sono invece mai affrontate nel torneo cadetto.

Qui Benevento – Cannavaro ritrova Acampora, Tello e Viviani al rientro dalla squalifica ma deve fare i conti con il turno di stop comminato a Foulon che apre una voragine sulla corsia sinistra. La mancata convocazione di Glik induce a riflessioni anche sulle scelte da effettuare a centro difesa, dato che contro il Genoa in ogni caso ci sarà spazio per una retroguardia inedita. Davanti al portiere Paleari potrebbero agire Improta sull’out mancino ed El Kaouakibi sulla corsia destra, a supporto della coppia di centrali Capellini-Veseli. A centrocampo ruolo di regista affidato a Schiattarella, coadiuvato dagli interni Karic e Acampora nella speranza di dare solidità a un reparto tutt’altro che costante. Sulla trequarti riconfermato Ciano, uno dei migliori a Cosenza, al cui fianco dovrebbe giostrare il rientrante Tello. Nel ruolo di unica punta La Gumina è favorito su Forte, interessato da insistenti voci di mercato fin dall’inizio di una sessione invernale fin qui povera di fuochi d’artificio.

Qui Genoa – Gilardino dovrà rinunciare a Bani, out dopo il giallo pesante rimediato contro il Venezia. In difesa, davanti al portiere Martinez, spazio alla coppia Dragusin-Vogliacco. A sinistra nel 4-3-2-1 di partenza ci sarà Criscito, a destra Sabelli. In mediana Strootman favorito per il ruolo di perno centrale ai cui fianchi giocheranno Frendrup e Jagiello. Alle spalle dell’unica punta Coda, invece, i rifinitori saranno Gudmundsson e Aramu. Non è escluso che Gilardino possa optare per una difesa a tre con passaggio al 3-5-2 causato dall’inserimento di Ilsanker al fianco di Dragusin e Vogliacco. Un’ipotesi in linea con le scelte effettuate nel match di coppa giocato a testa alta con la Roma. In quell’occasione a fare coppia con Coda in attacco era stato il turco Yalcin. Il tecnico dei liguri non ha nascosto di volere una squadra camaleontica, in grado di cambiare pelle nel corso non soltanto della stagione ma anche di una singola partita.

Probabili formazioni:

Benevento (4-3-2-1): 21 Paleari; 2 El Kaouakibi, 55 Veseli, 96 Capellini, 16 Improta; 7 Karic, 27 Schiattarella, 4 Acampora; 28 Ciano, 8 Tello; 20 La Gumina. A disp. 12 Manfredini, 80 Koutsoupias, 58 Pastina, 25 Simy, 14 Thiam, 24 Viviani, 88 Forte, 10 Farias, 6 Kubica, 17 Agnello. All. Fabio Cannavaro.

Indisponibili: Leverbe, Masciangelo, Letizia, Glik, Vokic, Foulon.

Genoa (4-3-2-1): 22 Martinez; 2 Sabelli, 14 Vogliacco, 5 Dragusin, 4 Criscito; 32 Frendrup, 8 Strootman, 24 Jagiello; 10 Aramu, 11 Gudmundsson; 9 Coda.  A disp. 47 Badelj, 68 Boci, 3 Czyborra, 99 Galdames, 31 Ilsanker, 33 Matturro Romero, 1 Semper, 27 Sturaro, 50 Yalcin. All. Alberto Gilardino.

Indisponibili: Bani, Portanova

Arbitro: Serra di Torino
Assistenti: Di Iorio di VCO e Yoshikawa di Roma
IV Ufficiale: Perri di Roma
Var: Valeri di Roma (Avar Pagliardini di Arezzo)