Assente alla seduta odierna di allenamento svolta a porte aperte, Lorenzo Carfora ha rilasciato un’intervista al portale Cronache di Spogliatoio. Il talento del Benevento, impegnato con la Nazionale Under 18 (oggi in campo contro la Romania) e sicuro assente domenica a Monopoli, si è confidato e ha raccontato diversi aneddoti della sua giovane carriera, sbocciata lo scorso anno nella sfortunata stagione vissuta dalla Strega.
“Lavorano bene a livello giovanile. Sono molto legato a Napoli, la città in cui sono nato, e riesco a vivermela giocando a pochi chilometri di distanza”, ha raccontato il classe 2006, svelando il perché della scelta di trasferirsi nel Sannio, “il mio idolo è Giacomo Raspadori. Mi ha colpito la sua personalità in una piazza importante. Sono stato contento di averlo incontrato un anno fa, perché abbiamo lo stesso procuratore”.
Sogna, magari, di ripercorrerne le orme, ma per farlo dovrà fare bene con il Benevento, con cui ha debuttato lo scorso anno contro il SudTirol: “All’esordio ero molto spaesato. Sono entrato all’intervallo, giocare 45 minuti a 17 anni è stato emozionante. Poi quando ho fatto l’esordio da titolare a Bari mi tremavano le gambe. È stata dura”.
Una nota positiva in un’annata sciagurata per i colori giallorossi. Nonostante la retrocessione, però, Carfora conserva ricordi speciali. “Ho avuto modo di parlare con Fabregas e Nainggolan, per chiedergli la maglia dopo le partite contro Como e Spal. L’incontro che mi ha fatto venire la pelle d’oca è stato con Buffon”, ha proseguito l’esterno offensivo del Benevento, “gli ho chiesto la maglia, ma l’aveva già promessa ad Acampora. Però mi ha preso da parte, dicendomi: ‘Guarda che ho visto come giochi, ti ho seguito nelle ultime partite’. Sono rimasto di stucco”. Parole importanti per un ragazzo costantemente nel giro azzurro, nonostante debba ancora fare breccia nel ‘cuore’ di Matteo Andreoletti, il tecnico che sta cercando di tutelare un classe 2006 senza caricarlo di eccessive responsabilità.
Carfora rivela alcuni segreti: “Vi svelo il mio idolo e quello che mi ha detto Buffon”

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