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Torna il Carnevale vitulanese, un appuntamento che sta diventando un riferimento culturale per la Valle e non solo. Una due giorni, 11 e 13 febbraio, nei quali ci sarà spazio per spettacoli, maschere, colori e divertimento nella festa attesa da grandi e piccini.

L’evento principale della manifestazione, come da abitudine, è la recita dei mesi dell’anno. Lo spettacolo narra le vicende di una bizzarra famiglia, i Salemme. Madre, padre e dodici figli, ognuno dei quali rappresenta un mese dell’anno e ognuno con le proprie caratteristiche che saranno messe in scena. Rappresentazione in costume ma senza maschere, gli attori utilizzano carbone e farina, per la maggior parte, per la colorazione del viso.

Non c’è solo questo, ovviamente. L’11 si comincia con la lunga festa in maschera con tante sorprese e l’animazione per i bambini, poi sarà la volta della sfilata dei ‘Misi e l’anno’ a partire da I Casali di Vitulano, l’arrivo in piazza e la recita.

Il 13 parte il corteo funebre da Piazza San Pietro con arrivo previsto a Piazza Trinità, luogo nel quale si brucerà il Carnevale. E poi la seconda recita.

Un evento organizzato dal Comune di Vitulano e dalla Pro Loco insieme all’associazione ‘Giovani mbruscinaturi’, con la fattiva mano di Zio Vincenzo che, da anni, sostiene lo spettacolo, che si propone di avvicinare la popolazione alle tradizionio locali col coinvolgimento nelle attività che non sia solo legato all’appuntamento in questione ma possa protrarsi nel tempo. Giovani ragazzi del posto che, con passione, dimostrano attaccamento al proprio paese attraverso l’arte della rappresentazione, un modo per far capire quanto siano importanti le tradizioni e come, queste, debbano essere tramandate.