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Benevento – Un’altra pausa sta andando via. Non sarà l’ultima, perché il Covid e gli anomali Mondiali qatarioti recriminano spazio ed energie. Il campionato si fermerà di nuovo a novembre creando non pochi disagi agli appassionati e soprattutto agli addetti ai lavori. 

I giorni che ci separano dal rientro in campo, tuttavia, sono sempre meno. Un discorso che vale per tutti i club, ma è chiaro che l’attenzione nel Sannio è orientata soprattutto alle vicende della Strega. Domenica alle ore 14 i giallorossi se la vedranno allo Zini con la Cremonese, una delle squadre più in forma del campionato. 

Con 15 punti dopo 7 giornate i lombardi  stanno provando a tenere il passo della capolista Pisa. Nessuna tra le inseguitrici ha fatto meglio, segnale che per il Benevento il compito sarà tutt’altro che semplice.

Fabio Caserta è chiamato a sciogliere nodi importanti a centrocampo, dove l’assenza di Acampora – combinata alla volontà di non abbandonare il 4-3-3 – restringe il campo delle scelte. Davanti non ci sarà Lapadula, che poco più di 24 ore prima sfiderà l’Argentina con la nazionale peruviana e sarà dunque reduce da un viaggio lungo e stressante a Buenos Aires. Inevitabili dubbi riguarderanno poi Glik e Ionita, che hanno giocato interamente le loro quattro gare complessive in Nazionale. La loro gestione è stato tema caldo delle ultime ore e lo sarà anche nelle prossime. 

Dall’altro lato Fabio Pecchia si appresta a vivere il primo dei tre appuntamenti di un tour de force che vedrà i suoi sfidare Benevento, Brescia e Pisa, squadre partite con ambizioni da primato o comunque da zone alte. I sogni futuri dei lombardi transitano per questo trittico terribile, che se non altro potrà essere affrontato senza il problema legato ai portieri. Sia Alfonso che Carnesecchi stanno recuperando dai rispettivi infortuni e potrebbero essere disponibili – almeno sulla carta – già per la gara con il Benevento. 

In particolare il classe 2000 dopo l’infortunio rimediato a Vicenza si è ripreso velocemente scongiurando le voci su un’assenza di circa un mese. Alfonso è invece fermo da agosto per una fascite plantare che richiede ben più cautela. Restano dunque alte le quotazioni di Sarr per la sfida di domenica con il Benevento. Dopotutto il portiere fu prelevato a fine mercato dal Bologna proprio per far fronte all’emergenza dovuta all’infortunio rimediato dall’ex Brescia.

Tra domani e dopodomani i due tecnici risolveranno tutti i ballottaggi del caso, poi sarà finalmente il momento di rituffarsi a capofitto nel campionato. Da una parte per confermare quanto di buono visto finora, dall’altra per riscattare la brutta prestazione con il Perugia e trovare finalmente una costanza nel rendimento e nei risultati.