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Benevento – Non traggano in inganno gli ultimi undici schierati da Fabio Caserta. La continuità di scelte che ha portato il Benevento a conquistare quattro vittorie di fila, è figlia di valutazioni fatte nell’arco degli impegni precedenti. Le cinque sostituzioni, varate e confermate in tempo di pandemia, aiutano indubbiamente gli allenatori a tenere in considerazione gran parte della rosa, ma il percorso compiuto dal tecnico di Melito di Porto Salvo è più complesso di quanto possa apparire. E’ frutto, ad esempio, di scelte forti come quelle di escludere Glik e Calò o dettate dalla necessità di permettere a diversi elementi di ritrovare una condizione accettabile.

Un processo di crescita che ha portato Caserta a impiegare, tra campionato e Coppa Italia, 24 dei 26 calciatori che fanno parte della rosa della prima squadra. All’appello mancano esclusivamente il terzo portiere Gaspare Muraca e il centrocampista Abdallah Basit. Si passa dal sempre presente Artur Ionita, impiegato in tutti e 19 gli impegni ufficiali, fino ai due gettoni stagionali collezionati dai giovani Christian Pastina, bloccato per lungo tempo da un infortunio, e Angelo Talia.

Ad aver accumulato un minutaggio maggiore, tuttavia, è Federico Barba (1.484′). Escluso dalle gare di Coppa Italia con Spal e Fiorentina, il mancino romano ha disputato tutte le gare di serie B della Strega. Dal momento dell’ingresso in campo contro l’Alessandria, a inizio ripresa al posto di Pastina, l’ex giocatore di Empoli e Valladolid non è più uscito, diventando un punto fermo della retroguardia di Fabio Caserta.

Un Benevento, insomma, che ha acquisito certezze con il passare del tempo. A certificarle sono i numeri: secondo miglior attacco (29 gol fatti, gli stessi del Lecce e uno in meno rispetto al Brescia) e terza miglior difesa (16 reti incassate, come Monza e Perugia, peggio esclusivamente del Lecce (15) e della capolista Pisa (12)). Strega che ha mandato in rete 14 marcatori diversi, dove a fare la voce grossa è Gianluca Lapadula con 9 centri in 16 presenze. Numeri importanti per una squadra che ha saputo superare brillantemente il periodo buio e che ora si proietta con fiducia verso il nuovo anno.