San Giorgio del Sannio (Bn) – Gianluca Muccio è un fiume in piena e si gode una vittoria attesa da tempo. Il dirigente del Castelpoto si toglie tanti sassolini dalle scarpe al termine del successo nella finale play off di Seconda categoria ai danni del San Giorgio del Sannio. Una vittoria, quella maturata in trasferta, frutto di una rimonta che i sostenitori giallorossi non dimenticheranno facilmente.
Muccio ha parlato di vittoria netta e meritata senza troppi giri di parole: “Chi ha visto la partita oggi credo si sia reso conto che c’era una sola squadra in campo. La sfida sarebbe dovuta finire sei o sette a uno, potevamo umiliarli perché siamo troppo più forti. Basta pensare che abbiamo sbagliato quattro o cinque occasioni importanti nel primo tempo, un paio nel secondo tempo. Non ho mai temuto di perdere anche sullo 0-1, e quando abbiamo raggiunto il pareggio in noi c’è stata la convinzione di chiudere la sfida nei novanta minuti senza prendere in considerazione l’ipotesi dei supplementari. Non ci siamo accontentati”.
Dopo diversi anni il Castelpoto taglia dunque un traguardo prestigioso, inevitabile rivolgere lo sguardo al futuro: “Si prova un’emozione unica. Lo scorso anno avevamo vinto il campionato sul campo, quest’anno siamo partiti sfavoriti ma abbiamo ribaltato il pronostico. Ora l’intenzione è confermare tutto il gruppo per affrontare la Prima Categoria in totale serenità e con la consapevolezza di aver raggiunto il traguardo vincendo sul campo e non tramite ripescaggi o discorsi di federazione”.
Si prevedono giorni di grande festa in paese: “Per scaramanzia non abbiamo portato nulla a San Giorgio, ma insieme all’amministrazione comunale abbiamo messo a punto un weekend di festeggiamenti. Poi io ho un debito coi ragazzi e devo assolutamente portarli a cena. Da dicembre non gli ho offerto nemmeno un panino, solo qualche birra. Mi farò perdonare. Le lacrime che verso oggi sono per dieci anni di sacrificio in cui avremmo meritato già prima di raggiungere questo obiettivo”.
