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Bari – C’è un filo invisibile ma indissolubile che lega Karamoko Cissè al Benevento. L’attaccante, oggi di proprietà del Bari, ha parlato ieri in conferenza stampa ricordando anche il suo recente passato in maglia giallorossa. Una splendida cavalcata dalla Lega Pro alla serie A, prima dell’addio maturato negli ultimi giorni del mercato estivo. “La società ha fatto una scelta e io l’ho rispettata, ci siamo lasciati in buoni rapporti“, ha sottolineato il giocatore guineano davanti ai microfoni, “a Benevento ho molti amici, sono legato alla gente e mi dispiace che si trovino in questa situazione“. Chiaro il riferimento alla classifica che vede la Strega ultima e con zero punti al proprio attivo.

Proprio nel Sannio, Cissè si è dovuto adattare a ricoprire un ruolo non suo. Esigenze di modulo lo hanno portato spesso a disimpegnarsi in una zona di campo nuova: “Il mio ruolo è quello di attaccante centrale, ma a Benevento ho sempre fatto l’esterno. Mi sono adattato perché nel calcio moderno bisogna sacrificarsi“. Sacrificio, come quello di dover accettare il trasferimento, capendo che la sua avventura all’ombra della Dormiente era ormai giunta ai titoli di coda. La distanza, tuttavia, non cancella il ricordo di un qualcosa di unico.