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Sarà discussa mercoledì prossimo, 10 ottobre, a Bruxelles, la candidatura a Città Europea del Vino 2019 del territorio ‘Sannio Falanghina’. Cinque, si ricorderà, i Comuni sanniti che hanno avanzato la proposta: Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso.

Una sinergia sfociata lo scorso 25 settembre nella presentazione di un dossier ora all’attenzione di Recevin, la Rete Europea delle Città del Vino formata dalle associazioni nazionali presenti negli undici Paesi membri (Germania, Austria, Bulgaria, Slovenia, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo e Serbia) per un totale di quasi 800 città del Vecchio Continente.

E la bottiglia di spumante è già in frigo: la candidatura sannita sarà l’unica di cui si discuterà nella riunione fissata presso la sede del Parlamento Europeo, dalle ore 16.30 alle 18.30. In Belgio sarà presente, ovviamente, una delegazione sannita di amministratori guidata dai sindaci dei Comuni coinvolti.

Nelle precedenti edizioni il riconoscimento di “capitale” europea del vino, attribuito ogni anno a turno ad un Paese differente dal 2012, è stato conferito a Palmela (Portogallo, 2012), Marsala (Italia, 2013), Jerez de La Frontera (Spagna, 2014), Resguengos de Monsaraz (Portogallo, 2015), Valdobbiadene-Conegliano (Italia, 2016), Cambados in Galizia (Spagna, 2017), Torres Vedras/Alenquer e Rethimnos (rispettivamente Portogallo e Grecia, 2018).