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Benevento – Un anno da una parte e uno dall’altra. Marco Candrina è il doppio ex, tra i tanti, della sfida tra Benevento e Foggia, la prossima di campionato. Sanniti e satanelli si ritrovano al Vigorito con obiettivi stagionali diversi, tanto quanto la differenza che esiste nella composizione delle due rose.

In questo momento – inizia l’attuale giocatore del Cerreto – vedo il Foggia in difficoltà mentre il Benevento ha messo su una rosa molto importante con giocatori di categoria, alcuni anche oltre quella attuale. Quella sannita è una piazza che è cresciuta tantissimo, grazie anche all’esperienza in serie A che è finita male ma che ha fatto crescere l’entusiasmo nonostante tutto. Proprio per quanto detto, al momento vedo meglio il Benevento“.

Due formazioni che vivono in un torneo che sta vivendo un momento particolare, tra richieste di ammissioni, fallimenti, riduzione delle squadre, insomma una brutta figura per l’intero movimento a campionato in corso.

Non è un torneo credibile perchè non è ammissibile che a fine settembre si debba assistere ancora a scempi del genere. Si tratta di uno dei campionati più importanti nel mondo ma che sta dando un’immagine di se da dimenticare. Il discorso sarebbe lungo perchè si dovrebbe partire dal fatto che ci si debba dare delle regole diverse e poi si debbano applicare. E’ giusto che una società che non abbia i requisiti alla fine non sia iscritta al campionato. Più logico far rispettare le regole e i paletti che esistono“.

Sfida nella sfida anche quella sugli spalti. E’ lecito attendersi un Vigorito pieno di tifosi dell’una e dell’altra squadra. L’apprezzamento per quelli giallorossi da parte di Candrina è palese. Non è da tutti vivere una retrocessione dalla massima serie quasi come se fosse stata una salvezza.

I tifosi del Benevento non dovevano essere depressi dopo la discesa in Serie B, hanno reagito benissimo. Già la promozione in massima serie è stata vissuta come un evento straordinario e sono stati eccezionali durante l’arco dell’intera stagione. peccato che la squadra non sia stata all’altezza e che il cambio in panchina non abbia prodotto risultati, o meglio li ha prodotti nel senso di gioco, voglia e approccio alla gara e qualche risultato è venuto, anche prestigioso. Mi resta il dubbio di sapere come sarebbe andata  a finire se De Zerbi avesse iniziato la stagione. Oltre a questo, i giallorossi hanno anche pagato l’aver cambiato troppo rispetto alla formazione che è salita dalla B alla A e spesso queste cose si pagano. Ma, nonostante questo, è rimasto l’entusiasmo. Diverso è il discorso a Foggia, una piazza che diventa invivibile per un calciatore quando le cose vanno male. In più la squadra vive con l’ansia di voler cancellare la penalizzazione e spesso questo è coontroproducente. I satanelli hanno una rosa di categoria ma penso che a Benevento preferiranno essere più attendisti puntando alle ripartenze. Un pronostico? Ora vedo meglio il Benevento, direi vittoria dei giallorossi anche se preferisco essere uno spettatore neutro perchè in queste due città ho vissuto esperienze brevi ma molto importanti e positive. Due protagonisti? Direi mazzeo da una parte e Coda dall’altra, mentre per quanto riguarda l’esito finale, beh, la promozione penso sia racchiusa tra Benevento, Palermo e Verona, messe rigorosamente in ordine alfabetico. Il Foggia, penso possa centrare i play off“.