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Puglianello (Bn) – Riceviamo la lettera della professoressa Antonio Rinaldi, inviata al comune di Puglianello, al sindaco, ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e alla Polizia Municipale.

Lo scorso Settembre ho ricevuto un’ingiunzione fiscale dalla concessionaria TRE ESSE srl, con la quale intimava la scrivente a pagare la somma complessiva di € 177,85 per una infrazione al codice della strada rilevata nel 2015, della quale non aveva assolutamente contezza. A seguito dell’accesso agli atti della locale polizia municipale, ho preso atto che il verbale di accertamento, inviato nell’agosto 2015, non era stato ritirato dalla scrivente, perché nel periodo era assente, e alcuna altra comunicazione, nel frattempo era stata recapitata.

Spirati i giorni di giacenza, l’atto amministrativo divenne esecutivo, si ripete, senza alcuna cognizione di causa da parte della scrivente.

Dalla lettura del verbale di accertamento si è appreso che in data 24/05/2015 I’auto percorreva la S.S. 372 “Telesina” – Km. 35+050 ad una velocità di 66 Km orari, a fronte di una velocità massima consentita di 60 Km.

Cercando di meglio comprendere, ho effettuato una serie di ricerche che hanno evidenziato che codesto Comune, proprio nel periodo in questione, ha subito una serie di condanne da parte del Giudice di Pace territorialmente competente (per l’inadeguata segnalazione della postazione fissa, anche in ragione che dette apparecchiature dovrebbero dissuadere gli automobilisti a evitare di creare pericolo con velocità sostenute), nonché vedendosi annullare, in autotutela, da parte degli uffici della Prefettura di Benevento, in quanto la conformazione della sede stradale non giustificava il limite massimo imposto, sicuramente basso. Infatti, lo stesso è stato successivamente innalzato a 80 Km orari senza alcun intervento di sostanziale modifica della strada nel tratto interessato.

Rispetto dell’utenza, correttezza e buona amministrazione avrebbero suggerito agli amministratori comunali di adottare un provvedimento teso a sanare alcune situazioni come questa, che, se impugnate a tempo debito, per le ragioni sopra esposte, sarebbero sicuramente state annullate (sarebbe stata legittima la contravvenzione se la scrivente avesse percorso il tratto a oltre 80 Km orari). Non avendo la possibilità di conciliare la stessa all’importo minimo di €  46,00,  non avendo avuto contezza dell’infrazione e, ripeto, essendo spirati i termini per una eventuale impugnazione, sono stata costretta, come accennato in precedenza, a pagare la ragguardevole cifra di € 177,05, oltre il costo del bollettino di C/C.

Bene, questa è la ragione della presente missiva.

Qualche giorno fa, la scrivente, con i propri familiari erano nel beneventano a casa della ragazza del figlio. Dovendo andare fuori a cena con una decina di persone, fu proposto il nome di un ristorante nel comune di Puglianello. Memore dell’avviso di accertamento dell’infrazione, la scrivente ha calorosamente invitato gli astanti ad evitare il paese spiegando, con dovizia di particolari, quanto accaduto. Tutti hanno acconsentito ad andare in un locale in altra zona limitrofa. Siccome per le ragioni sopra esposte, capiterà spesso il trasferimento in zona e, si assicura, ci si impegnerà ad evitare e, naturalmente, anche a pubblicizzare accuratamente, di spendere un centesimo nel vostro comune. Con questo modo di fare e di essere (al limite della legalità) pensate seriamente di fare promozione turistica??? Si assicura, come già fatto, che la scrivente remerà contro ogni volta avrà la possibilità“.

Una lettera dura di chi ha deciso di fare, per esperienza personale, a torto o a ragione, una cattiva pubblicità al comune telesino. Ma si tratta di un singolo episodio che di sicuro non può intaccare il turismo a Puglianello. Un centro che annualmente guadagna tantissimi soldi, sull’ordine del milione di euro, ricavati dalle sanzioni sulla telesina, di sicuro non può preoccuparsi di aver perso la cena di un gruppo, seppur nutrito, di persone. Rimane il caso isolato della professoressa che, di sicuro, non tornerà più, ma le casse del comune di Puglianello, almeno stando alla voce sanzioni, sorrideranno a prescindere dalla presenza o meno nel territorio: in fondo basta solo passarci lungo la strada col piede leggermente più a fondo sul pedale per far sentire il rumore delle monete.