Tempo di lettura: 2 minuti

Non era stata una gran bella giornata per la Commissione elettorale dell’Ordine degli Avvocati di Benevento che solo ieri, chiamata a verificare le candidature per le elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, in programma dal 26 al 28 gennaio, aveva estromesso un solo candidato: l’avvocato Francesco Angeloni.

Il professionista beneventano aveva fatto le spese, unico e solo, di beghe interne che si stavano tramutamdo un un vero e proprio sopruso. In soldoni: ‘eliminare’ l’avversario per poi ‘vincere facile’. Quando si concorre in una competizione, sia essa sportiva o anche democratica, libera, sana e partecipata, non si dovrebbe mai ragionare in questi termini. Ancor più all’interno di un ordine professionale, laddove bisognerebbe essere assolutamente convinti della capacità dei colleghi di votare bene, sapendo discernere il voto giusto, qualunque esso sia nel segreto dell’urna.

Ma tant’è, allo ‘scempio’ di ieri ha immeditamente provveduto a porre rimedio il Consiglio Nazionale Forense, a cui si era appellato il professionista sannita, riammettendo alla competizione l’avvocato Francesco Angeloni, evidentemente sovvertendo la decisione presa in precedenza e a dar finalmente il via alle elezioni del prossimo consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento e Ariano Irpino e alla elezione di un presidente che, ci si auspica, possa sanare le fratture del passato e ricompattare la categoria per farne sentire le istanze professionali.