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Benevento – E’ terminata l’occupazione della Sala Consiliare di Palazzo Mosti. Dopo due giorni e due notti la protesta dei quattro dipendenti dei disciolti Consorzi rifiuti del Sannio si è conclusa. A favorire l’esito della vicenda è stata la mediazione del Prefetto Francesco Antonio Cappetta tra le parti in causa e il Sindaco Clemente Mastella, che questa mattina ha dato rassicurazioni ai manifestanti sul fatto che entro il prossimo 22 dicembre i dipendenti  saranno assorbiti nei ruoli dell’Ambito territoriale ottimale dei rifiuti secondo una legge regionale del 2016.

La svolta si è registrata stamani quando una delegazione dei dipendenti dei Consorzi, lo stesso Sindaco e il Prefetto si sono incontrati presso il Palazzo del Governo. Qui Mastella ha preso impegno formale che entro la fine dell’anno la riassunzione in servizio verrà disposta dall’Ato, di cui il Comune di Benevento è ente capofila oltre che quello con il maggior numero di abitanti.

Lo sblocco sarà possibile con l’ausilio dei Comuni che fanno parte dell’Ambito, ovvero tutti quelli della provincia sannita. Mastella, però, rispetto alle richieste dei manifestanti, non ha ceduto in merito ad un bando di assunzioni presso la Società partecipata Asia che è tuttora in corso di esecuzione. Il primo cittadino ha detto che non è possibile modificare l’impianto del bando, ma ha voluto precisare che intende tenere aperto uno spiraglio per i lavoratori che intendono parteciparvi in quanto vi sarà una maggiore flessibilità nella valutazione dei requisiti e dei titoli di ammissione. Del resto, come hanno fatto notare i dipendenti dei Consorzi, il loro compito è quello di provvedere esclusivamente alla rimozione dei rifiuti. Preso atto di tanto, i lavoratori hanno deciso di chiudere la loro protesta.

“Troveremo una soluzione – ha detto Mastella – E’ giusto che vengano assunti tramite la legge regionale, ma il Concorso dell’Asia deve essere espletato. Noi siamo gli unici a far assunzioni secondo la legge, bisognerà trovare un modo sino a dicembre per  dare ai lavoratori un sussidio economico“.

Antonio De Ianni, uno dei manifestanti, si è detto moderatamente soddisfatto sull’esito della riunione  ma è rimasto perplesso sull’ipotesi riassorbimento nell’Ato: “Io allo stato attuale non credo all’Ato. Auspichiamo per tutti che ci sia una svolta per la gestione dei rifiuti in provincia”.