- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Con l’attenzione riversata sulle sempre più vicine elezioni Europee, l’attività amministrativa a palazzo Mosti ruota tutta intorno al bilancio consuntivo, atteso in aula il prossimo 24 maggio. In via Annunziata, questa mattina, nuova riunione della commissione Finanze presieduta da Annalisa Tomaciello. Acquisiti i cd contenenti l’intera documentazione, non mancano, come consuetudine, dubbi e perplessità tra i consiglieri comunali. E non è un problema della sola opposizione. Anche il gruppo di Forza Italia, infatti, spulcia capitoli e cifre alla ricerca di una quadra che al momento non si vede. A mancare, nello specifico, sono le comunicazioni di Soget e Andreani (le due società che si sono avvicendate nella gestione del servizio riscossione tributi) riguardanti le somme introitate e restituite al Comune di Benevento. Da qui la richiesta del gruppo Fi, sostenuta anche dalle minoranza consiliari, delle carte utili a sanare questa mancanza. E ancora, il consigliere d’opposizione Italo Di Dio ha messo nero su bianco la volontà di comprendere fino in fondo le motivazioni che hanno generato un buco da sei milioni di euro per le entrate derivanti dalla Tari. Un ‘rosso’ che per Di Dio non può essere liquidato con il solito richiamo all’esigenza di combattere l’evasione. I sei milioni di euro non incassati, infatti, ha sottolineato l’esponente della minoranza, fanno riferimento a posizioni contributive regolarmente registrate. E sarebbe allora più giusto parlare di morosità. Da qui la richiesta, su cui presto dovrà relazionare l’assessore alle Finanze Maria Carmela Serluca, di un approfondimento concernente sia la natura di questa défaillance che le azioni poste in essere dall’amministrazione per arginare il fernomeno.