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“Dagli inizi del 2022 grazie alla legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (finanziaria 2022) approvata su proposta del governo Draghi, sono state raddoppiate le indennità per gli amministratori locali”. Così in una nota Gabriele Corona del movimento “Altra Benevento è possibile”. 

“A Benevento – scrive – la spesa per il sindaco, gli assessori e il presidente del Consiglio che era di € 366.580,08 (tasse comprese) nel 2021, è salita nel 2023 a € 545.387,16 e nel 2024 sarà di € 688.016,66.

Una parte di quella spesa è rimborsata dallo Stato ma per il resto grava sulle casse comunali. 
Nessuna legge dello Stato consente invece l’aumento del valore del Gettone di presenza dei consiglieri nelle commissioni o nella sedute di consiglio. Però l’articolo 82, comma 2, del TUEL prevede che il tetto mensile che ogni consigliere non può superare deve essere pari ad un quarto della indennità assegnata al sindaco.

Ad ottobre 2021, al momento delle elezioni, ognuno degli attuali 31 consiglieri non poteva percepire più di € 1.183,61 al mese, cioè una media di 27 sedute al mese per ognuno. Le Commissioni si svolgevano regolarmente in numero sufficiente per garantire la propria attività istituzionale.

Nel 2002 il tetto è salito a € 1.706,74 (una media di 40 gettoni a testa) e sono improvvisamente aumentate le sedute delle Commissioni. Secondo i prospetti redatti dalla Segreteria Generale dell’Ente i consiglieri nel 2002 hanno partecipato complessivamente a n. 6.581 sedute per la spesa totale di 299.000 euro. 

Nel 2023 il compenso massimo possibile è salito a € 2002,92 (46 sedute in media a testa) e le commissioni sono aumentate ancora. La Segreteria Generale ha riconosciuto n. 8.477 sedute ci commissioni e consigli, anche dei consiglieri collegato on line con il cellulare (60% dei presenti). 

Alcuni consiglieri hanno superato più volte il numero di 60 sedute al mese, un consigliere è arrivato a 69, cioè tre per ogni giorno lavorativo.

Per il 2023 i gettoni di presenza ai 31 consiglieri comunali di Benevento sono costati 377.000 mila, sette di loro hanno superato le 500 commissioni in un anno.

Ovviamente per arrivare a numeri così alti con compensi elevati bisogna partecipare a molte commissioni e quindi gli argomenti diventano davvero tanti e la durata di ogni seduta si accorcia. Sulla carta durano in media 45 minuti ma in realtà i consiglieri si sbrigano molto prima e più della la metà partecipa online con il proprio cellulare mentre è in spiaggia, in strada, in viaggio, in ufficio o impegnato in altre faccende. Tutti però percepiscono 43 euro a commissione. 

E’ uno scandalo, uno schiaffo alla miseria di questa città, a danno delle casse comunali che sono sempre insufficienti per garantire servizi e assistenza.

Al momento non è possibile sapere quanto ha incassato ogni consigliere perché nei prospetti di pagamento del Segretario Generale non ci sono i nomi, compaiono solo numeri di matricole sconosciute. Anche questa è una prassi inaccettabile perché diverse leggi dello stato prevedono espressamente il diritto dei cittadini di sapere quali sono le indennità o i gettoni pagati ad ogni singolo amministratore.
Le informazioni sono sottratte anche alla stampa che però non protesta.

Il segreto garantito ai consiglieri comunali di Benevento è intollerabile e quindi chiediamo ad ognuno di loro, di maggioranza e di opposizione, di auto dichiarare qual è il proprio numero di matricola, a quanti consigli o commissioni ha partecipato nel 2023 e quanto ha incassato.

Nel 2024 i compensi per Giunta e Consiglio costeranno più di un milione di euro (senza considerare rimborsi spese, auto di rappresentanza, trasferte ecc)

Le indennità per il sindaco, gli assessori e il presidente del Consiglio Comunale costeranno € 668.000, buona parte a carico del Comune di Benevento; i gettoni per i Consiglieri comunali costeranno 450.000 euro, tutti a carico dei cittadini. Quindi abbiamo il diritto di sapere”.