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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Federico Paolucci, portavoce provinciale Fratelli d’Italia Sannio.

“Egr. dott. Ferrante, dott. Volpe, Sindaco Mastella, Presidente De Luca,

questo silenzio fa troppo rumore e preoccupa i cittadini.

Abbiamo per primi (e forse unici) dichiarato il “silenzio stampa” sulla questioni della “politica politicante”, sin dal 26 febbraio, benché allora il “coronavirus” sembrava ancora lontano da noi sanniti.

Abbiamo mantenuto, in questo modo, rispetto dei cittadini e delle istituzioni, e ci siamo ad esse affidati, consapevoli che in questi momenti bisogna abbattere gli steccati politici e collaborare tutti. Il nostro silenzio è stato un silenzio di rispetto e di responsabilità.

Non mi pare che lo stesso senso di responsabilità stiano avendo la istituzioni sanitarie (ecco perché scrivo al direttore Asl e al direttore della azienda San Pio, nonché al Sindaco di Benevento, responsabile in materia sanitaria per la città, ma anche presidente della assemblea dei sindaci della provincia in materia sanitaria, nonché al Presidente della Regione Campania).

Sono troppe le domande proposte tra giornalisti ed associazioni che hanno chiesto di essere informati sulla situazione, ed hanno proposto domande, pertinenti e legittime, sull’attivazione dei protocolli, sui dati reali, sulla vicenda dei tamponi al Cotugno, sulla tutela del personale sanitario e sul rispetto dei protocolli per monitorare i contatti (ed i contagi) del personale sanitario risultato positivo, nonché di come si stia provvedendo ad ampliare e garantire la maggiore ospitalità possibile dell’Azienda Ospedaliera per l’eventuale (speriamo di no) incremento di casi da trattare in terapia intensiva e di come si stia procedendo per tutelare gli operatori sanitari e, con essi, la popolazione tutta.

I rappresentanti delle istituzioni hanno l’obbligo di rompere questo “silenzio assordante” e non possono limitarsi solo a fare gli “sceriffi” (pur essendo giusto fare in modo che i cittadini rispettino le prescrizioni).

Il nostro silenzio è cooperazione e responsabilità, il vostro silenzio è preoccupante.

Sappiate che il nostro silenzio non vuol dire che non monitoriamo la situazione.

Restiamo, come cittadini del Sannio, in attesa di risposte”.