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Benevento – Un episodio delittuoso, probabilmente un omicidio e che potrebbe avere un collegamento con la morte di Giovanni Parente, 83 anni, avvenuta alcuni giorni fa all’Ospedale Rummo di Benevento, a distanza di due settimane dalle botte subite durante una rapina nella sua abitazione nel centro storico di Montesarchio. Sono queste le prime indiscrezioni che trapelano dalle indagini dei Carabinieri di Montesarchio intervenuti questa mattina sul monte Taburno, precisamente in località Cepino (comune di Tocco Caudio), dove è stata rinvenuta un’automobile, una Fiat Punto, con all’interno il cadavere carbonizzato di un uomo che potrebbe essere il 26enne V.I. di Montesarchio indagato proprio per quella violenta rapina. Il corpo è stato trovato al lato guidatore della macchina che è risultata di proprietà della madre dell’indagato che questa mattina aveva denunciato la scomparsa del figlio. Dunque, potrebbe essere una vendetta, un modo violento e cruento per farsi giustizia da soli. Gli uomini dell’Arma, avvisati da un passante verso le nove di questa mattina, proseguono nelle loro indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e riconoscere il corpo carbonizzato. In loro ausilio arriverà la squadra scientifica da Napoli e per fare luce sulla vicenda è stato incaricato il magistrato Tillo.