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Benevento- E’ preoccupante lo scenario della gestione della crisi energetica che si profila all’orizzonte. Stamani presso il comune di Benevento si sono riuniti i vertici dell’Amministrazione, l’Energy manager e l’Università del Sannio per individuare le misure necessarie a far fronte al folle rialzo dei prezzi dell’energia ed alla penuria di gas metano per le scuole, gli edifici pubblici e le altre strutture.

A Palazzo Mosti, in occasione della riunione presieduta dal sindaco Clemente Mastella, è emersa la linea delle misure draconiane per rispondere alle emergenze prossime e per tenere sotto controllo i conti di gestione del patrimonio immobiliare. “Colgo l’occasione per invitare i cittadini al rispetto del decreto che definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati”.

L’energy manager Attilio Renzulli ha sottolineato: “Chiederemo uno sforzo ai dipendenti degli uffici pubblici comunali, abbiamo infatti deciso di chiudere alcune sedi  per una misura emergenziale. Ci sarà un confronto con i dirigenti scolastici per i consumi nel loro interno  e per una loro razionalizzazione”.
Sullo smart working il comune è deciso di andare per la sua strada. L’energy manager conferma questo stato di cose. Sull’illuminazione pubblica Renzulli ha detto: “Saranno presi provvedimenti sull’illuminazione dei monumenti, si sospenderà quella del patrimonio artistico e culturale alle ore 22:00 mentre durante i fine settimana si potrà sforare di qualche ora mentre le fontane pubbliche saranno spente. Sono segnali che vogliamo dare alla cittadinanza perchè il momento è difficile. Stiamo affrontando rincari anche dell’ordine del 50%, i prezzi dei vettori sono impazziti. Dobbiamo far qualcosa” .

Il vice sindaco Francesco De Pierro ha parlato di clima di rigore: “Vogliamo abbattere i costi tutelando la sicurezza dei cittadini. Sull’illuminazione pubblica preserveremo la sicurezza stradale, ma chiuderemo le sedi comunali del Palazzo della  Casa del Reduce e di Palazzo Paolo V dove c’è la biblioteca. Interverremo  anche con le lampade a led sulle strutture. Dobbiamo fare in modo per intervenire sui costi e fronteggiare questo momento di grande difficoltà”.