- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

“Stregati da Sophia”, il Festival filosofico curato da Carmela D’Aronzo, giunto al suo quinto appuntamento ha ospitato nella cornice del complesso di Sant’Agostino il professor Alfonso Celotto, ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Universita’ Roma 3. La sua “lectio magistralis” si è concentrata sulla pietra angolare su cui si basa la nostra repubblica, e cioè il primo principio della Costituzione che afferma il fondamento del “lavoro” per la sua stessa esistenza. La legge fondativa della nostra vita democratica con i suoi principi di base, ha peraltro avvertito l’oratore, “non è un pezzo di carta, ma il motore della democrazia”.

Del resto, l’articolo 1 della Costituzione, che individua il lavoro alla base dello stesso essere dello Stato e come colonna portante della Repubblica, nasce quale conseguenza primaria del contesto storico vissuto dall’Italia in quel dopoguerra: il principio nasce sulle macerie della guerra e sull’impegno primario di ri-costruire il Paese. “Oggi, dice il professore Celotto, esiste un problema economico più ampio, c’è un problema di nuovi lavori che si affacciano sull’orizzonte”.

Celotto ha quindi spiegato ai ragazzi, protagonisti veri di “Sophia”, che hanno affollato la navata di Sant’Agostino: “il lavoro è alla base diritto. Superate le innegabili difficoltà del presente con lo studio”, dice Celotto, “chi si impegna trova sempre lavoro e studiare è fondamentale”. Non nega Celotto le forti difficoltà dell’entrare nel mercato del lavoro, specialmente nel Mezzogiorno, ma porta la sua esperienza professionale e di vita. “Io da ragazzo mettevo la benzina in provincia di Napoli e ora insegno all’università”, un modo per scuotere le coscienze ma anche dare speranza a chi per tante ragioni quella speranza l’ha perduta. Raccontare quindi il valore della Costituzione, secondo il docente Celotto, dalla sua nascita  e il suo senso. Dopo i saluti introduttivi dell’assessore comunale alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, la giornata, e moderata dalla docente Cristian Ciancio, ha visto Celotto spiegare: “la verità però ci dice che i lavoro ha aiutato tanto. Ha costruito la Repubblica. Protagonisti anche gli studenti del Conservatorio Nicola Sala della presidente Caterina Meglio Il prossimo appuntamento è per mercoledì 15 con Carlo Galli