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Un vero e proprio caso quello che sollevano, con una lettera, le organizzazioni sindacali campane dei medici e dei professionisti sanitari in merito alla gestione dell’emergenza Covid-19 all’ospedale Rummo di Benevento.

Nel mirino delle sedici sigle che hanno sottoscritto la missiva, inviata ai vertici dell’azienda ospedaliera San Pio, al prefetto di Benevento e alla Protezione Civile Regionale, la gestione dei tre pazienti risultati positivi al Coronavirus e le conseguenti misure di prevenzione messe in atto.

Si legge dalla lettera: “Risulta alle scriventi organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica e sanitaria che, l’8 marzo 2020, la gestione di 3 pazienti ricoverati per infezione da coronavirus presso l’AO San Pio di Benevento ha comportato l’esposizione di numerosi sanitari, medici, infermieri e tecnici tanto da costringere la Direzione Generale ad adottare urgenti misure organizzative anche di sanificazione di alcuni ambienti ed a sottoporre a tampone oltre 100 dipendenti.
Premesso quanto sopra, sembrerebbe che ad oggi i tamponi non siano stati ancora inviati al centro di riferimento regionale e che, pertanto, il personale coinvolto non è a conoscenza di un eventuale contagio, anzi continua regolarmente a prestare il proprio lavoro ma potrebbe, in assenza di riscontro, eventualmente diventare inconsapevole portatore anche al di fuori dell’ambiente ospedaliero.
Si chiede, pertanto, un urgente intervento per verificare se quanto segnalato corrisponde al vero e, in tal caso, intervenire per tutelare la salute degli operatori sanitari e per prevenire ulteriori fonti di contagio”.

A firmare la missiva sono le segreterie regionali di: ANAAO ASSOMED,  AAROI EMAC, CIMO, CGIL FP MEDICI, CISL MEDICI, CGIL FP SPTA, UIL FP MEDICI, FVM, FASSID, FEDIRETS, FESMED, AUPI, SINAFO, SNR, SIDIRSS, UGL MEDICI.