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Benevento – Sulla stagione negativa del Benevento, pesano come un macigno gli infortuni. Da quando siede sulla panchina giallorossa, Fabio Cannavaro ha costantemente dovuto fare i conti con problemi fisici e muscolari. L’infermeria si è affollata, riducendo la possibilità di scelta da parte dell’allenatore partenopeo.

Credo che se fai bene la prevenzione, lo dico per quella che è la mia esperienza, l’infortunio non avviene. Prevenzione significa tutto: rapporti con il preparatore, con l’allenatore, la necessità di stilare un programma tutti insieme. Quando cambiano allenatore e preparatore possono succedere degli infortuni, ma in maniera così esagerata è strano“, parole di Alfonso De Nicola, il medico beneventano che si è occupato per anni dei muscoli del Napoli

Una vita nel calcio per il dottore originario di Cerreto Sannita che ha sempre un occhio interessato alle vicende della Strega. “Il Benevento lo seguo, purtroppo, poco perché il mio lavoro mi impegna in altri settori, ma quando riesco guardo le partite o leggo qualcosa” –  prosegue De Nicola, entrando nel dettaglio degli ultimi avvenimenti che hanno portato a una rivoluzione dello staff sanitario giallorosso – “non credo che la responsabilità si possa circoscrivere a dottori e fisioterapisti. Le tecniche e le diagnosi sono importanti, bisogna capire bene quando c’è lesione o meno, prendersi il tempo necessario per guarire da un infortunio muscolo-tendino. Dipende principalmente dalla diagnosi, va fatta bene. Credo, però, che il Benevento non potesse fare più di quello che ha fatto. La società si è avvalsa per due anni della collaborazione di D’Andrea, ex medico del Napoli, che, secondo me, ha fatto bene. Al momento delle dimissioni saranno state fatte le necessarie valutazioni prima di accettarle“.

Un Benevento, insomma, che si è ritrovato a interrogarsi sulla bontà delle proprie decisioni ma che, a detta di De Nicola, farebbe bene a fidarsi dell’attuale condottiero. “Fabio Cannavaro l’ho conosciuto, ma conosco bene soprattutto il fratello Paolo. Fabio lavora ottimamente insieme ai suoi collaboratori e tra questi c’è Paolo che sa bene come, in passato, abbiamo fatto in modo che determinati infortuni non si verificassero, ottenendo grandi risultati. Cambiare staff significa cambiare metodiche di lavoro, non so quanto convenga a questo punto della stagione, ma Fabio sa quello che fa“.

Diversi i punti di contatto con i fratelli Cannavaro: la passione per il calcio, il Napoli e ora il Benevento. Alfonso De Nicola, tra l’altro, ha vissuto una breve esperienza negli Emirati Arabi, campionato che il campione del mondo e pallone d’oro conosce bene. “Non so se ci sarà ancora un futuro per me nel mondo del calcio, io sono disponibile ma, per il momento, non mi ha contattato nessuno. dopo la fine dell’esperienza con lo Sharja, dettata da mie necessità personali“, conclude infine il medico sannita.