- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Non un veto, “pratica che non mi appartiene”, ma comunque una richiesta, nel caso, “di essere informata qualche minuto prima”. Candidature in primo piano nella conferenza stampa che Nunzia De Girolamo ha tenuto questa mattina presso la sede provinciale di via Torre della Catena. Si parte da quella, allo stato comunque difficile, di Clemente Mastella. “Per quanto ne so, il candidato sarà il figlio. Qualora decidesse di scendere in campo direttamente, comunque, sarebbe una sua scelta. Ma è evidente che mi aspetterei di esserne informata qualche minuto prima. Qualche difficoltà, nel caso, la paleserei, non lo nego. Perché vorrebbe dire mettere fine anticipatamente all’esperienza di governo a palazzo Mosti e non so, onestamente, se la città capirebbe e comprenderebbe”. La sua, di candidatura, invece, è già certa. Resta solo da capire quale modulo autenticare, se quello per la Camera o per il Senato: “Deciderà Berlusconi”.

Non sarà la sola, comunque: “La discussione entrerà nel vivo soltanto dopo le festività natalizie ma aspettatevi qualche sorpresa anche su Benevento. D’altronde Forza Italia esprime una classe dirigente capace di esprimere più candidature. Non fatemi dire altro che qualcuno potrebbe sentirsi male”. Anche sotto l’albero di palazzo Mosti potrebbe esserci nascosto qualche cadeaux: “I pacchi da scartare mica sono finiti. Il gruppo consiliare potrebbe ampliarsi ulteriormente”. Segnali che il vento è cambiato. A Roma come nel beneventano: “Abbiamo ereditato un partito dello zero virgola e lo abbiamo trasformato in una forza politica vera”

Felpa bianca “alla Salvini” con tanto di hashtag #odiolodio, Nunzia De Girolamo rilancia la sua battaglia contro le fake news: “E’ una questione di civiltà. C’è gente che utilizza la libertà offerta da internet per offendere e distribuire odio nella protezione garantita dall’anonimato”. Persa la sfida per questa legislatura, la questione sarà riproposta nella prossima: “Sarà la prima proposta di legge che presenterò” – assicura la De Girolamo.

E comunque, una soddisfazione proprio sul gong è arrivata: il via libera a due emendamenti.

Il primo per l’equo compenso a tutti i professionisti, con l’introduzione delle tariffe minime. “E’ stata la mia prima proposta di legge avanzata da deputato, nel lontano 2008. L’ho pensata per i tanti avvocati di periferia”. Il secondo istituisce il legittimo impedimento per le avvocatesse nei mesi precedenti e successivi al parto: “Una conquista rivoluzionaria in tema di pari opportunità”.