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Qualche giorno fa, attraverso i social, abbiamo chiesto al sindaco ed all’assessore Tedeschi, di fugare una serie di nostre preoccupazioni rispetto alla gestione del Museo Civico della Ceramica e, in generale, riguardo le politiche culturali dell’ente. L’assessore Tedeschi, con un post pubblicato su Facebook venerdì 12 aprile scorso, ci ha informato che lei  ha rimesso al sindaco, in data 12 marzo 2024, le deleghe alla cultura ed al museo, in quanto in disaccordo con lo stesso su come affrontare le problematiche legate al futuro del Museo. Dobbiamo ringraziare l’assessore Tedeschi per la sua gentile risposta che dimostra sensibilità politica e garbo istituzionale, qualità sconosciute sia sindaco che agli altri amministratori. Registriamo, dunque, in virtù di quanto scritto dall’assessore, che ci sono delle divergenze tra Tedeschi ed il sindaco, proprio sulla questione museale, quindi, non avevamo sbagliato a criticare le scelte organizzative e gestionali fatte dall’amministrazione sul tema museale. Avevamo ragione: le criticità sul futuro del Museo c’erano e restano, ma Parente, come al solito, fa finta di niente o, trattandosi di questioni culturali, ha difficoltà a percepirne il senso. Ma la cosa più grave che ci fa sapere la Tedeschi nel suo scritto è che la sua delega “…negli ultimi mesi è stata esercitata, a momenti alterni, dallo stesso sindaco, da altro assessore e da terzi estranei alla compagine amministrativa.” Ciò dimostra che Parente non ha fiducia nei giovani ma li strumentalizza solo in campagna elettorale per poi usarli, impedendo loro di operare o di realizzare le proprie idee. Questa è la risposta migliore a coloro che immaginavano che con questa amministrazione i giovani potessero esprimere la loro capacità e le loro idee per migliorare il paese. E la Tedeschi, che non ha interessi personali rivendica, giustamente, lo spazio politico che gli viene negato. Questi fatti dimostrano che tanti giovani, nel 2021, si sono illusi quando hanno creduto, in buona fede, che dando il loro sostegno a questa amministrazione si potesse dare una svolta al paese. Una illusione che ha vissuto anche la giovane e preparata Tedeschi che, oggi, dopo qualche anno, si rende conto che con questo sindaco e questi amministratori non si va da nessuna parte. Non hanno idee e non sono in grado di fare nulla. Se può essere di consolazione sappia la Tedeschi che è in buona compagnia: la stragrande maggioranza del paese è oggi consapevole dell’incapacità di questi soggetti e pentita di averli votati”, così in una nota Vincenzo Di Lauro, capogruppo di “Cerreto Riparte”