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Benevento – Due belle storie si sono concretizzate nelle ultime ore in città. La prima riguarda la realizzazione del desiderio della mamma di Christian, bambino affetto da autismo: una serie di nuove giostrine per i piccoli è stata sistemata in via Iandoli, nell’area che gravita sulla sponda destra del fiume Sabato.
Nella zona è stato realizzato già da tempo un campetto per consentire ai più piccoli di giocare senza pericolo, ma la novità sta nel fatto che con le nuove attrezzature si risolverà un problema in particolare. La mamma di Christian aveva infatti deciso di chiamare in causa personalmente il sindaco Clemente Mastella che ha accolto l’invito e ha voluto far felici i bambini del rione Santa Maria degli Angeli, in particolar modo lo stesso Christian.
 
Il primo cittadino, alla consegna delle nuove giostrine, ha ricordato come due mesi fa la mamma le scrisse esprimendo tutto il suo disappunto per il fatto che suo figlio non potesse raggiungere la bellissima Villa Comunale, sebbene distante in linea d’aria non più di alcune centinaia di metri, per giocare senza pericoli. La mamma chiedeva al sindaco di fare qualcosa. Oggi quella richiesta è stata esaudita grazie ad un uomo di buona volontà, l’imprenditore Luigi Micco, sollecitato da Mastella che ha voluto rappresentargli il caso. Micco di buon grado è intervenuto personalmente a realizzare il desiderio della mamma donando alla collettività le giostrine. Mastella non ha nascosto che comunque via Iandoli abbia bisogno di un intervento ma questo – ha assicurato – è solo il punto di partenza; il prossimo prevede la riapertura del ponte Santa Maria degli Angeli
 
Sempre nel pomeriggio c’è stata poi la consegna di due nuove panchine, stavolta nella zona alta della città, in via Salvator Rosa. L’Automobil Club, presieduto da Rosalia La Motta, ha voluto lanciare un bel messaggio alla città e ha effettuato la donazione non solo per dare una comodità in più a passanti e residenti, ma anche per invitare i cittadini ad essere protagonisti e responsabili della vita della città stessa. “Aver voluto installare le panchina indurrà, almeno si spera, alla consapevolezza dell’importanza di questo piccolo-grande bene pubblico e non a vandalizzarlo”, ha dichiarato La Motta, che ha concluso il suo messaggio con un auspicio: “Queste panchine siano uno strumento di aggregazione”.