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Benevento – La sua strada ha già incrociato quella del Benevento alla seconda giornata, quando vestiva la maglia del Cittadella. Quel giorno Mirko Drudi non scese in campo, complici le insistenti voci di mercato poi concretizzatesi nelle ultime ore della sessione estiva, ma fu uno degli osservatori più interessati del match del Ciro Vigorito, di cui fu spettatore dalla panchina

Il centrale difensivo è approdato al Pescara il 2 settembre e da lì in avanti è sceso in campo cinque volte, l’ultima contro lo Spezia, nella difesa a tre varata da Zauri. Ospite della redazione de ‘Il Centro’, Drudi ha parlato di riscatto e di attesa in vista del match con il Benevento all’interno della diretta Facebook realizzata dalla redazione del quotidiano: “Il Benevento è ancora imbattuto, scorrendo il suo organico viene da pensare che sia la squadra più forte. Quando l’ho incrociato con il Cittadella mi ha fatto un’ottima impressione, e il suo cammino parla da sé. Hanno attaccanti fortissimi, ci sono Coda, Sau e Armenteros che per caratteristiche si completano a vicenda. Bisognerà stare attenti”. 

Classe ’87, difensore esperto per la categoria, Drudi ha confidato ai colleghi abruzzesi anche quelli che a suo dire sono i suoi punti deboli: “Soffro come caratteristiche i calciatori alti, forti fisicamente e ben strutturati”. Un identikit che corrisponde alla perfezione a quello di Massimo Coda, alla costante ricerca del gol che manca proprio da quel match con il Cittadella della seconda giornata. Ancora meglio è andata l’ultima volta che i due si sono incrociati effettivamente sul campo, visto che Hispanico in quel frangente realizzò addirittura un gol da tre punti anticipando nello stacco di testa (o meglio, di spalla) proprio Drudi. Era il 16 febbraio scorso, uno a zero per il Benevento sulla squadra di Venturato al Ciro Vigorito. I segnali si sprecano, per il numero nove. Toccherà a lui trasformarli in qualcos’altro.